Diretto da Lorenzo Tiberia e prodotto da Lungta Film e Sicilia Social Star, il secondo film con Matranga e Minafò sarà disponibile dal 31 agosto su Prime. Intanto doppio appuntamento in Sicilia con due proiezioni speciali. PALERMO - Due agguerriti antieroi decisi a riscattare tutti gli “attassati” d'Italia dalle vessazioni di “Equitù”. Si intitola “Gli attassati” il secondo film con Matranga e Minafò, diretto da Lorenzo Tiberia, che sarà presentato in anteprima a Palermo e Catania prima dell’arrivo su Prime a partire dal prossimo 31 agosto. Doppio appuntamento, dunque, in Sicilia per la preview del film. Matranga e Minafò incontreranno il pubblico a Palermo lunedì 31 luglio a partire dalle 20.30 all'Arena terrazza Sant'Erasmo (al porticciolo di Sant'Erasmo) e a Catania il giorno seguente, martedì 1° agosto, stesso orario, all’Arena Adua (via San Nicolò al Borgo). Prodotto da Lungta Film, Sicilia Social Star e Vision Distribution in collaborazione con Amazon Prime Video, il film del regista Lorenzo Tiberia ha per protagonisti Matranga e Minafò alla loro seconda fatica cinematografica. Il film racconta la storia degli abitanti di una piccola cittadina dispersa nel Sud, già messi in ginocchio dalla crisi economica e dalla pandemia, improvvisamente sommersi dalle cartelle esattoriali da “Equitù”. Dietro alla “tassazione illecita”, in realtà, si cela il sindaco, uomo cinico e corrotto, disposto a tutto pur di appianare il bilancio comunale e conquistare la poltrona di segretario all'interno del suo partito. Tra le vittime degli esattori capitanati dal temibile direttore di “Equitù”, detto lo sceriffo, anche Toni, squattrinato rappresentante di guanti e mascherine, ed Emanuele, bizzarro hair-stylist per cani. I due, mentre si trovano in fila negli uffici di “Equitù”, scoprono di essere legati a quella salatissima cartella esattoriale per mancati adempimenti del salone di bellezza per cani di Emanuele, di cui Toni risulta essere proprietario a seguito di un'eredità lasciata dalla nonna defunta. Da perfetti sconosciuti, i due diventano complici nell'unica via d'uscita possibile per loro e per tutti gli “attassati” del loro paese: intrufolarsi nella sede di “Equitù” per rubare e far sparire tutte le copie delle loro cartelle esattoriali e con esse anche i loro debiti. Oltre 90 minuti di divertimento firmati Matranga e Minafò.
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