Come quello di Aci Bonaccorsi, anche il nuovo museo di Aci Catena ha evidentemente anche una funzione di attrazione turistica, per consentire ai visitatori di visionare le bellezze artistiche e architettoniche tipiche del comprensorio delle Aci. Particolarmente importante inoltre la potenziale funzione didattica della struttura, che consentirà alle scuole di proporre alle classi di studenti un’immersione visiva” nella storia pluricentenaria delle Aci e in quelle radici tradizionali che spesso faticano a trovare spazio nei percorsi scolastici.
“Un museo che racconta la ricchezza della nostra storia e dà valore ai nostri luoghi identitari come meritano – commenta la sindaca di Aci Catena e consigliere del GAL Terre di Aci, Margherita Ferro. - Il museo è un patrimonio ora della città e di quanti, come studenti, giovani e turisti, vorranno saperne di più sulle nostre radici tramite un nuovo strumento tecnologico a disposizione della collettività”.
A tagliare con lei il tradizionale nastro tricolore, anche i sindaci di Valverde, Domenico Caggegi, di Aci Bonaccorsi, Vito Di Mauro e di Acireale, Roberto Barbagallo, presidente del GAL Terre di Aci, con la benedizione del parroco della Chiesa Matrice della città, don Carmelo Sciuto.
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