Al Convitto Nazionale Giovanni Falcone si celebra l'8 Marzo con una sfilata: "Un abito per raccontare le donne: apparire ed essere"

Da sx Tiziana Schiavo Vicerettore del
 "Convitto Nazionale Giovanni Falcone"
insieme al Rettore Concetta Giannino
di Ambra Drago
"Un abito per raccontare dall'apparire all'essere" è questo il titolo della manifestazione che si è tenuta al Convitto Nazionale Giovanni Falcone in occasione dell'8 Marzo."Quest'idea, ci racconta la professoressa Tiziana Schiavo- Vicerettore dell'Istituto è nata come un gioco. L'idea di vivere il clima a pieno di questa scuola e volevamo giocare con un momento da dedicare alla comunità. Dopo di che via via ha iniziato a prendere una visione diversa perché man mano che andavamo avanti sono uscite fuori delle storie di donne che sono anche legate al mondo della scuola. Sono donne che sono andate in pensione e da grandi e hanno iniziato a cucire, tirando fuori la parte artistica della propria identità. Ci sono storie di giovani donne che sognano di diventare artiste e ci sono ragazze che hanno avuto la possibilità di fare un corso di studi importante come quello dell'Accademia di Belle Arti e che sono proiettate anche in una prospettiva internazionale nel campo della moda. con una donna che deve realizzare sul suo ruolo, deve togliersi addosso gli stereotipi animandosi dall'interno e dalle relazioni". Abbiamo chiesto noi di Siciliaunonews anche qualche curiosità sulla parte organizzativa dell'evento.
"Abbiamo veramente impiegato poco per realizzare tutto ciò sottolinea Tiziana Schiavo non abbiamo utilizzato le risorse economiche della scuola soltanto la nostra risorsa legata al tempo. Abbiamo avuto modo di pensare e toccare con mano un'idea. Devo dire che a questo bellissimo momento hanno partecipato tutti anche professori, le ragazze del liceo dell'Istituto, ma anche le donne impegnate sul territorio, c'è stato il coinvolgimento di tutti". 
Alcuni momenti della sfilata "Un abito per raccontare le donne dall'apparire ad essere"
che si è tenuta all'interno del Convitto nazionale Giovanni Falcone
Un 8 marzo di condivisione fuori e dentro la passerella appoggiato dall'entusiasmo dal Rettore del Convitto Nazionale Giovanni Falcone, la professoressa Concetta Giannino: " Stasera verrà fuori un apparire non denigrato, ma nel senso più profondo e bello del termine. Questo connubio tra apparire e essere che ha dei significati profondi nel rispetto di quello che è accaduto tanti anni fa in una fabbrica di New York e che non è la solita serata classica dell'8 marzo. Sfileranno le ragazze, le mamme, le insegnanti, il personale della segreteria, le donne del territorio, un coinvolgimento globale. Ringraziamo anche il Comune che ha fornito il logo ( presente la dott.ssa Sparacino, Dirigente Responsabile dell'Ufficio per la scuola dell'obbligo e del contrasto alla dispersione scolastica- area istruzione e formazione del Comune di Palermo) come tutte le associazioni che hanno partecipato per dare un ampio respiro a questo territorio dove lavoriamo, diffondiamo cultura e siamo molto impegnati". E su un lungo tappeto rosso tra le esposizioni dell'Accademia di Belle Arti presente il professore Sergio Daricello che ha portato i saluti dell'Istituto e delle artiste Francesca di Cicca e Bianca Deambrogio e dell'allestimento di Fabiola Faraci la serata ha avuto inizio. Attenzione è stata dedicata al tema del Riciclo, due modelle hanno sfilato indossando abiti creati con materiale da riciclo. Presente la preside della scuola di moda di Partinico "Orso Maria Corbino", la professoressa Francesca Adamo che ha partecipato con tanta passione all'evento così come l'archeologa Liliana Ingraffa dell'associazione Genesis. La professionista ha presentato abiti storici condividendo l'importanza culturale. Ma è stato realizzato anche l'"Abito sull'Amicizia" di Debora Bonacotta e Tiziana Taormina. E via al momento affidato alla stilista Giunò. Sei donne hanno indossato le sue creazioni e tra queste anche Tina Montinaro, Presidente dell'Associazione Quarto Savona 15, da sempre impegnata sul territorio e in giro per l'Italia per promuovere i valori della legalità.
La stilista Giunò insieme a Tina Montinaro- presidente dell'Associazione Quarto Savona15
Un pizzico di oriente e occidente che si mescolano nell'abito da samurai indossato dalla signora Montinaro che vuole esprimere il risveglio delle coscienze insieme ai colori e tessuti dalle trame delicate delle venti donne con indosso un Kimono.
E nel backstage della sfilata abbiamo incontrato Natasha Castrignanò, originaria salentina ma che come ci ha raccontato vive ormai da cinque anni a Palermo. Una scelta d'amore la sua per una città che lei stessa sottolinea affascinante.

Giunò e la Castrignianò in passerella al Convitto Nazionale Giovanni Falcone
per celebrare l'8 Marzo
"Ho conosciuto Giunò ed è nata un' empatia ed è nato un amore a prima vista sia per le sue creazioni sia per le sue qualità di persona.E' una donna molto forte, che riesce a trasmettere il suo entusiasmo. Tramite Giunò ho partecipato a questo bellissimo momento. Qui mi sono sentita a mio agio. Mi sono sentita al posto giusto, nel momento giusto. Celebrare l'8 Marzo e vedere anche qui ragazze che hanno tanto entusiasmo che ancora deve esplodere come donna è emozionante. Nonostante io abbia calcato tante passerelle e nonostante la mia esperienza anche nella televisione e nel cinema, questo contatto qui con il pubblico e qui tutte insieme mi ha regalato davvero belle emozioni".
In passerella l'Abito Mimosa per celebrare l'8Marzo
Ogni momento è stato accompagnato da un applauso , come quello che ha accolto l'abito di Gloria Di Bella che ha sfilato indossando un abito che celebra dall'apparire all'essere. La chiusura della bellissima sfilata è stata affidata allo "Abito Mimosa" simbolo dell'8 Marzo. Un ringraziamento caloroso è giunto dal DSGA del Convitto Nazionale Giovanni Falcone, il dott. Anemone al settore guardaroba del Convitto nelle persone di ( Cettina Romano, Veronica La Rosa, Adriana La Barbera, Sabrina Giammona, Luigia Sorge e Ninfa Debora Bonacotta) che si sono messe in gioco partecipando con tanto entusiasmo. E con la foto di rito in passerella l'appuntamento è stato rinnovato per l'anno prossimo e sicuramente ( ne siamo certi) sarà ricco di novità.

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