Nel 1992 l’Onu ha istituito la Giornata Mondiale degli Oceani che si celebra per dar memoria a tutti gli oceani. Quest’anno il tema è “Awaken New Depths” risveglia nuove profondità, bisogna stimolare le ricchezze del mare e preservarne le sue caratteristiche, gli oceani sono molto importanti nella vita di ogni essere, perché producono ossigeno,quindi è essenziale mantenere l’oceano in salute creando un sistema sostenibile essenziale per il futuro delle nuove generazioni. Il Goal 14 è uno degli obiettivi prefissato per il 2030, bisogna conservare e riutilizzare in modo sostenibile le riserve marine e gli oceani,mira a salvaguardare un patrimonio essenziale perché è un sistema che contribuisce anche a regolare il clima, infatti uno dei punti fondamentali che si spera di raggiungere entro il 2025 è la riduzione di ogni forma di inquinamento marino, in particolar modo parliamo di ciò che deriva da attività esercitate sulla terraferma che può anche essere l’inquinamento dei detriti marini e delle sostanze nutritive, facendo riferimento all’inquinamente del mare, e delle spiaggie, possiamo pensare a coloro che sono gli addetti alle pulizie degli oceani sono tanti i fattori di rischio e le precauzioni da prendere infatti nel Vademecum della sicurezza del lavoro svolto al mare l’ente Bilaterale Nazionale del Turismo,ricorda che:“i principali incidenti ricorrenti fra coloro che lavorano in ambiente marino , o a contatto con gli oggetti e i materiali che si usano sulla spiaggia e sul mare, sono dovuti a cadute, scivolamenti, schiacciamenti, scottature; mentre fra le cause degli infortuni sono in primo piano gli errori umani, le condizioni del tempo, la scivolosità dei materiali”.
Facendo riferimento agli anni precedenti durante l’epidemia del covid-19 possiamo ricordare che nel sito delle Nazioni Unite si leggeva: “alcuni potrebbero essere sorpresi che gli organismi scoperti in profondità estreme vengono utilizzate per accellerare il rilevamento di Covid-19 e probabilmente ancora di più per studiarlo , l’ambiente potrebbe dare una soluzione all’umanità”. Ricordiamo sempre che gli oceani coprono i tre quarti della superficie terrestre, contengono il 97% dell’acqua presente sulla Terra e rappresentano il 99% di spazio, in termini di volume, occupato sul pianeta da organismi viventi, quindi ogni giorno ma in particolare l’8 giugno parliamo e facciamo sapere al mondo che possiamo provare a salvaguardare il pianeta tutti insieme.
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