Lo sviluppo e il Green Deal

di Valentina Barbera

Il degrado e i cambiamenti climatici ambientali sono diventati una minaccia sempre più grande per l'Unione europea e per il resto del mondo. Infatti, l'UE ha puntato sul Green Deal europeo, una nuova forma di crescita che sprera di trasformare l'Europa in un'economia moderna,sviluppata e soprattutto efficente sotto l’aspetto delle risorse , mirano ad un ambiente green competitivo, che possa essere di ispirazione e che si possa mantenere nel corso degli anni.
Il Green Deal europeo vuole adottare questo sistema entro il 2050 rendendo l'Europa climaticamente neutra, rilanciando così l'economia con la tecnologia verde, si provvederà a creare industrie e trasporti sostenibili e ridurre l'inquinamento. Bisognerà pertanto inserire man mano nel territorio molte opportunità di sviluppo , per rendere la transizione giusta ed inclusiva per tuttti non lasciando nessuno indietro , perché la giusta via per il cambiamentio è l’unione e l’accettazione della trasformazione delle sfide climatiche e ambientali. La transizione green come tutte le cose richiede un lungo periodo di impegno e determinazione per sviluppare obiettivi realistiti di lunga durata, La green Deal è la strategia che non tutti stimano, in quanto per alcuni dovrebbe essere rivista e riconsiderata il alcuni punti,il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera dei deputati in vista del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno "Non ha alcun senso auto imporsi il divieto di produrre auto a diesel e benzina dal 2035 e condannarsi a nuove dipendenze strategiche come l'elettrico cinese”,aggiunge "Ridurre le emissioni inquinanti è la strada che vogliamo perseguire, ma con buon senso" sottolinea "salvaguardare decine di migliaia di posti di lavoro". Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev).
ll Green Deal europeo è stato avviato dalla Commissione nel dicembre 2019 e il Consiglio europeo ne ha preso atto nella riunione di dicembre dello stesso anno,neutralità climatica entro il 2050 rispettando gli impegni assunti nel quadro dell'accordo di Parigi, lo riporta il Consiglio dell’Unione Europea.
La Commissione europea si propone per aiutare tutti gli Stati membri dell'UE per progettare e attuare nuove riforme che possano sostenere la transizione verde portando alla riuscita degli obiettivi prefissati del Green Deal europeo . Inoltre contribuisce a definire le procedure richieste nelle amministrazioni centrali e locali e a realizzare le strutture di coordinamento necessarie per l'attuazione delle politiche verdi.
I governi nazionali come spiega il Consiglio dell’Unione Europea si occuperà di provvedere ad inviare segnali corretti sui prezzi della transizione per orientare la spesa pubblica verso politiche sostenibili ed economiche. Attraverso gli appalti pubblici dovranno far aumentare le domande di beni e servizi più sostenibili, per affrontare queste sfide, la DG REFORM sostiene gli Stati membri nei seguenti settori:bilancio verde e tassazione ecologica,appalti verdi,finanziamenti e investimenti sostenibili. Questi sono esempi di sostegno che riescono a garantire il futuro delle nuove genererazioni più green e sostenibile, con spese contenunte e un miglioramento dell’ambiente che puù diventare sempre più green.

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