"Ci troviamo davanti ad un caso surreale in cui un bambino è impossibilitato ad andare a scuola e a frequentare compagni e maestre acausa di controversie familiari - afferma Pace -. Il papà e la mamma del piccolo sono separati e il giudice ha assegnato l'affidamento congiunto. La donna con il bambino si trasferisce dalla Puglia in Sicilia per motivi di lavoro e viene richiesta alla scuola frequentata dal bambino lo scorso anno il nulla osta per permettergli l'iscrizione nel nuovo istituto scolastico". "La scuola di provenienza nega però più volte il rilascio del documento
per mancanza di assenso da parte del padre e così il bambino, ad oggi, è a casa. Mi appello alle istituzioni affinchè qualcuno prenda, nel più breve tempo possibile, la responsabilità e metta un punto alla
questione, per garantire al piccolo un imprescindibile diritto, quale quello di avere una regolare frequenza scolastica. Non possiamo permettere che controversie familiari neghino un diritto del genere", conclude Pace.
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