Gli specialisti del reparto di ortopedia hanno segnalato come l’alta affluenza in emergenza sommate alla mancanza di un numero adeguato di medici e alle carenze di sistema (dalla chiusura delle case di cura che riducono l’offerta, all’inadeguatezza della distribuzione dei malati e il loro trasferimento a strutture specializzate) gravino sull’intera catena assistenziale. “Per salvaguardare i pazienti e assicurare una risposta rapida, è necessario – ha aggiunto Amato – dare risposte a fabbisogni strutturali, ben noti a tutti, e dare sostegno ai professionisti che non possono reggere la pressione costante di un carico di lavoro e psicologico ingestibile, ai limiti dal burnout”. Il presidente dei medici ha assicurato ai sanitari che i risultati del confronto di oggi saranno trasmessi alle autorita' competenti per avviare un piano d’intervento partecipato. “Ogni segnalazione e' preziosa – ha detto Amato – e ogni suggerimento sara' valutato in modo imparziale, a beneficio esclusivo del benessere del cittadino-paziente”. L’Ordine dei medici di Palermo chiede un tavolo ad hoc con le istituzioni regionali coinvolte, assicurando sin d’ora, se il presidente Schifani lo riterra' opportuno, la nostra disponibilita' al tavolo come parte terza, per aiutare a trovare un punto di equilibrio, nel rispetto dei bisogni di salute, ma anche dei medici e di tutti gli altri professionisti della sanita'. “Siamo pronti a collaborare con la Regione siciliana e con tutte le parti interessate per definire strategie operative che possano risolvere le eventuali fragilita' emerse, evitando il perpetuarsi di situazioni critiche”, ha concluso Amato.
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Amato in visita a Villa Sofia: “soluzioni condivise senza incrinare la fiducia tra medici e pazienti”
“Ho trovato professionisti esausti, ma determinati a garantire assistenza nonostante turni estremi, ferie mai godute e straordinari accumulati. Giusto trovare soluzioni condivise, ma senza mettere in dubbio la competenza e il sacrificio di chi opera in prima linea. In un momento di diffuso disagio sociale, che genera violenza contro i sanitari, e' necessario scongiurare una ‘guerra’ tra medici e pazienti, incrinando la relazione di fiducia, essenziale per tutelare la salute collettiva”. E' la preoccupazione espressa dal presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato, che ha incontrato stamattina a Villa Sofia i sanitari e il direttore del Trauma Center, Antonio Iacono, per ascoltare e raccogliere soluzioni alle criticita' che stanno penalizzando i pazienti in attesa di interventi urgenti, dopo il recente sopralluogo del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.
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