L’iniziativa nasce dalla volontà da parte della Dirigente di voler commemorare una data importante e simbolica come il 27 gennaio, Giornata della Memoria, attraverso parole capaci di offrire una chiave d’interpretazione all’orrore di ogni Olocausto, celebrando la vita che può rinascere attraverso il pensiero, l’arte, la poesia, la musica.
L’Associazione PalmosaKore, diretta dalla professoressa Bia Cusumano, ha contribuito alla presenza del filosofo a Castelvetrano, per promuovere cultura nel territorio, mission della stessa Associazione.
Poiché non possiamo accettare e spiegare il male aberrante compiuto da uomini su altri uomini, l’unica possibilità di salvezza è tentare di fornire uno sguardo lucido su ciò che è stato, attraversandolo storicamente e filosoficamente per compiere un balzo in avanti. Occorre approdare ad una capacità critica di discernimento e alla piena libertà di scelta: scegliere di essere silenti testimoni dell’orrore, perpetrandolo passivamente, oppure uomini in grado di cambiare la storia, essendone protagonisti e artefici. È questa la chiave di svolta. Occorre che gli studenti siano testimoni vigili e coraggiosi in questo tempo oscuro, in grado di esercitare consapevolmente la libertà di dissentire e ribellarsi alla violenza, alla brutalità, alla nientificazione dell’altro. Solo così potremo sperare di sperimentare, tutti insieme, la grazia del Lògos che salva da ogni orrore.
(*) Fabio Gabrielli filosofo, antropologo, professore universitario, ricercatore. Docente della School of Management dell’Università LUM Jean Monnet, è stato preside della facoltà di Scienze umane a Lugano per diversi anni. Professore invitato in università straniere, concentra i suoi studi e le sue ricerche nel campo dell’antropologia, con particolare riferimento a tematiche esistenziali, e nella filosofia applicata alla medicina, soprattutto la relazione di cura medico-paziente e l’area dei disturbi dell’umore. E’ membro scientifico del QPP – Quantum Paradigm Psychopathology Group, prestigioso gruppo internazionale di ricerca sui disturbi dell’umore (depressione maggiore, disturbo bipolare) in chiave interdisciplinare (psichiatria, fisica quantistica, filosofia, scienze cognitive, biochimica, matematica non lineare). Svolge, oltre all’attività accademica e di ricerca, una costante attività di formazione in ambito medico. Ha al suo attivo una vasta produzione di monografie, curatele, articoli scientifici.
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