Per il vice segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Angelo Mazzeo: «l’incontro ha deluso le nostre aspettative in quanto non abbiamo avuto risposte concrete su questioni essenziali per i lavoratori. Questo ci ha lasciato non poche perplessità, in quanto avremmo voluto ricevere maggiori dettagli e chiarezza sia dal punto di vista industriale che su quello della forza lavoro attualmente in organico. Le lavoratrici e i lavoratori meritano chiarezza e risposte certe». «Infatti – continua Mazzeo - non abbiamo ricevuto risposte chiare sulla cassa integrazione per i 2.500 lavoratori del sito di Catania e sull’effettiva necessità di questa misura o se saranno previsti per il 2025 ulteriori periodi di cassa integrazione. Non ci hanno fornito notizie sul piano di pensionamenti e pre-pensionamenti, non è chiaro quanti lavoratori in Italia saranno coinvolti e quali saranno le tempistiche e le modalità di esodo. Non ci è stato detto quale sarà il futuro delle unità produttive esistenti, lasciando in sospeso decisioni che potrebbero incidere sul futuro occupazionale». «Come Ugl Metalmeccanici – afferma Mazzeo – abbiamo già chiesto un incontro al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e chiediamo al Governo che convochi al più presto un tavolo ministeriale con la partecipazione di STM e delle organizzazioni sindacali per chiarire tutti i punti rimasti in sospeso fondamentali per la serenità delle lavoratrici e dei lavoratori e delle proprie famiglie».
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Ugl Metalmeccanici: «Chiediamo al Governo che convochi al più presto un tavolo ministeriale con la partecipazione di STMicroelectronics e delle organizzazioni sindacali»
Nella sede di Confindustria di Catania si è svolto un incontro tra la direzione STMicroelectronics (STM) e le organizzazione sindacali. Nell’incontro, convocato dall’azienda, è stato fornito un prospetto generale della situazione attuale che è caratterizzata da una crisi di mercato e da incertezze produttive. Durante l’incontro l’azienda ha smentito ufficialmente la notizia diffusa da agenzie internazionali secondo cui ci potrebbe essere una riduzione del personale del 6%. STM ha confermato che tali informazioni non provengono da fonti interne ufficiali e che, al momento, non c’è alcuna conferma di tagli di questa entità.
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