Comune Palermo: "Dalla Parte Giusta – Storie di Resilienza” - Nota consigliera Ganci (VII Circoscrizione)

"Oggi, presso il Teatro Orione, si è svolto l’evento “Dalla Parte Giusta – Storie di Resilienza”, organizzato dalla consigliera della VII Circoscrizione Gabriella Ganci e sostenuto dalla Presidenza e dal gruppo Forza Italia.
L’iniziativa, inserita nell’ambito delle commemorazioni del trentatreesimo anniversario della Strage di Capaci, ha coinvolto gli studenti dell’Istituto Comprensivo Tenente Onorato in un momento di profonda riflessione sulla legalità e il coraggio di opporsi alla mafia.
L’evento si è aperto con un momento di grande emozione: Salvo Piparo ha letto con intensità e partecipazione un manoscritto di Antonio Montinaro. Le sue parole, sottolineate dalle musiche eseguite da Roberto Alaimo, cariche di significato e sentimento, hanno subito catturato l’attenzione del pubblico, creando un’atmosfera di forte coinvolgimento e commozione.
Tra gli illustri ospiti, Tina Montinaro, moglie del caposcorta di Giovanni Falcone, Francesco Viviano, giornalista d’inchiesta e scrittore, e il prefetto Savina, hanno portato testimonianze preziose su come si combatte la mafia, sulle scelte di vita fatte con coraggio e sull’importanza di “compiere il proprio dovere”.
Le parole di apertura del Questore, dr. Calvino, dell’Assessore Alongi e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Tamajo, hanno sottolineato il ruolo cruciale della cultura nella costruzione di una società libera dalla criminalità organizzata.
Gli ospiti hanno saputo coinvolgere gli studenti in un dialogo intenso e costruttivo, toccando il cuore e le coscienze dei giovani spettatori. Il teatro, gremito di ragazzi, mamme, autorità e personalità istituzionali, ha vibrato di emozione davanti alle potenti testimonianze dei relatori, in un silenzio assordante di attenzione e rispetto.
Nel corso della giornata, si è levata forte la voce di chi dice NO alla mafia, di chi si impegna quotidianamente per la legalità, mettendo a rischio la propria vita per garantire un futuro più giusto.
A chiusura dell’evento, Tina Montinaro si è rivolta agli studenti esortandoli ad essere curiosi, ad allontanare l’indifferenza e a compiere sempre, ciascuno, il proprio dovere.
E ha ricordato che “la mafia, quel 23 maggio, non ha fermato la legalità”. Anzi, da allora è iniziata la vera rivoluzione.
Un incontro che ha lasciato un segno indelebile nei giovani studenti e che rappresenta un passo avanti nella costruzione di una cultura della legalità e del coraggio".

Nessun commento:

Posta un commento