S’intitola così il progetto, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, presentato oggi a Gela, che interverrà nella zona a sud di Caltanissetta, specificamente nei Comuni di Gela, Niscemi, Mazzarino e Riesi. In tutto 42 i mesi previsti per la durata del progetto che ha come capofila l’associazone Arci “Le Nuvole” e, come partner: i Comuni di Gela, Niscemi, Mazzarino e Riesi, l’associazione “I Girasoli Onlus”, il Centro di Educazione Ambientale, l’Istituto per la Ricerca Sociale, la scuola secondaria superiore “C.M.Carafa” Mazzarino e Riesi, l’Istituto comprensivo “Don Bosco” di Gela, la scuola secondaria di secondo grado “Leonardo da Vinci” di Niscemi, la scuola secondaria di di secondo grado “E. Morselli” di Gela.
«Abbiamo deciso di partecipare a questo bando - spiega Luciana Carfì, presidente dell’associazione “Arci “Le Nuvole”, l’ente capofila del progetto - perché ci chiedevamo come potere intervenire in un territorio che risente fortemente della mancanza di servizi, di supporto. I consultori familiari, per esempio, non hanno più il personale, quello che c'è non riesce a soddisfare le richieste. La stessa cosa il centro di salute mentale, la neuropsichiatria infantile. Sono anche in aumento i casi di TSO negli adolescenti per uso di sostanze stupefacenti. Lo rileviamo nelle scuole dove emerge anche un problema di aumento eccessivo dei disturbi alimentari, contro i quali le famiglie chiedono aiuto».
Sarà l’occasione per dare il via a un percorso che vedrà intervenire in maniera sinergica in un territorio fortemente in crisi dal punto di vista economico e sociale, dove negli ultimi anni si riscontra un notevole incremento dei casi di accesso ai servizi di salute mentale da parte di minori che spesso vivono in solitudine e in silenzio, per stare concretamente al fianco dei minori più fragili sostenendoli concretamente attraverso azioni che puntano a sostenerli nell'età evolutiva dal punto di vista psicosociale ed educativo.
Un progetto che punta a strutturare una rete di presidi, luoghi fisici già esistenti che svolgono già attività aggregative, dislocati nei diversi Comuni, facilmente accessibili e aperti all'intera comunità, dove attivare nuovi servizi di ascolto e accompagnamento per quei minori e adolescenti, di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, che presentano condizioni di fragilità emotiva e/o psicologica, e realizzare laboratori esperenziali e creativi che favoriscano il protagonismo giovanile. Un lavoro che rafforzerà la rete di presidi sociali già esistente nel territorio in una logica complementare o di integrazione tra scuola, servizi territoriali, associazioni, enti, comunità.
«Teniamo a precisare che noi abbiamo solo la visione - aggiunge la Carfì - ma saranno loro i minori, a dirci quali strumenti saranno i più adatti a renderli reali protagonisti. Non a caso la prima delle azioni sarà la somministrazione di un questionario anonimo per oltre 3mila giovani del comprensorio interessato per provare a capire cosa sentono, come si sentono, come si percepiscono. Da lì partiremo per un lungo viaggio tutti insieme».
Alla conferenza stampa, che ha illustrato le varie fasi del progetto e il ruolo dei singoli attori, eranopresenti: Luciana Carfì, presidente del circolo Arci “Le Nuvole” , capofila del progetto; il sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti; la vice sindaca di Mazzarino, Anna Comandatore: la dirigente scolastica della "Leonardo da Vinci" di Niscemi, Viviana Morello; la dirigente scolastica dell' "E. Morselli" di Gela, Viviana Aldisio; Giuseppe Montemagno, presidente regionale Arci Sicilia; i partner del progetto: Melania Aiesi, " I girasoli Onlus"; Manuel Zafarano, Centro educativo ambientale.
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