I CalaPanama dipingono per Fratel Biagio in un abbraccio d’arte intorno alla Missione di Speranza e Carità

di Fabrizio G. Verruso Fabrizio Gaetano

Si è inaugurato lo scorso 30 maggio il murale della Pace e della Speranza realizzato nell’ambito del progetto de “I CalaPanama sulle orme di Fratel Biagio Conte”. Il progetto, che ha visto anche l’entusiastica presenza del Sindaco della Città di Palermo intervenuto per l’occasione, nasce dall’idea dell’Associazione culturale de I CalaPanama condiviso con i vertici della Missione Speranza e Carità e approvato dalla Sovrintendenza ai beni culturali e ambientali di Palermo. Un’imponente opera di 230 metri quadrati, ben 23 murales che raccontano le tappe più significative dell’esistenza di Biagio Conte, un percorso mistico ma insieme umanissimo a beneficio dei più fragili della stessa Città.
Il progetto artistico, come in un abbraccio intorno a via Archirafi alla Missione di Biagio Conte, “memoria collettiva impossibile da rimuovere” come si legge dal comunicato stampa del Comune di Palermo, è stato reso possibile dalla pronta disponibilità di ben 18 pittori partecipanti: Salvatore Calò, Aurelio Cartaino, Lina Collesano, Annalisa D’Alba, Maria Concetta Favazza, Sara Ganci, Vincenzo Roberto Gatto, Simonetta Genova, Armando Guarnieri, Domenico Guzzetta, Silvana Lanza, Giusy Lo Medico, Giusy Megna, Ignazio Pensovecchio, Giuseppe Prestigiacomo, Mariella Ramondo, Iole Spasari e Caterina Trimarchi. Hanno inoltre collaborato all’iniziativa Anna Maria Asaro, Silvia D’Alba, Giovanna Gulino, Maria Luisa Lippa, Salvatore Presti, Filiberto Sanfilppo e Daniela Verduci. L’imponente fase pittorica (sotto la direzione di Salvatore Calò) ha preso il via nel mese di ottobre scorso con la preparazione di base del muro di cinta della Missione e sono stati impiegati 7 mesi di lavoro intesi come dono alla Città di Palermo e agli ospiti della Missione che, grazie all’opera di Don Pino Vitrano (anch’egli fra i presenti all’inaugurazione) continua a essere rifugio dei più fragili di questa terra. L’obiettivo del progetto, grazie alla fattiva sensibilità dei vari artisti che hanno contribuito con le loro tecniche a dare colore e speranza “agli invisibili”, è al contempo “una porta d’accesso al mondo interiore degli artisti, una testimonianza del loro impegno creativo” (sono le parole di Giacomo Mirto della Missione di Speranza e Carità). Nella foto (tratta dal sito del Comune di Palermo, il Sindaco Roberto Lagalla) e alcuni momenti dell’inaugurazione (foto tratte dalla pagina Facebook de I CalaPanama). In quella del fotografo Angelo Battaglia “l’abbraccio” pittorico intorno al muro di cinta della Missione ad opera degli artisti e in quella del pittore Ignazio Pensovecchio un particolare cromatismo “oro” perché, secondo le parole dello stesso artista “l’arte muove (ed è essa stessa) l’amore Universale”. Proprio come Fratel Biagio ha saputo dimostrare nella cura verso ogni suo ospite. L’Associazione de I CalaPanama ringrazia le istituzioni civili e militari per l’impegno a sostegno della Missione e, in maniera particolare, gli Arcivescovi che nel corso degli anni hanno sostenuto la crescita spirituale della Missione.

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