Il deputato dem prosegue incalzando le responsabilità del presidente della Regione, Renato Schifani. “Il governatore ha preteso e ottenuto la carica di commissario straordinario per la A19, presentandosi come risolutore. Ma oggi, di fronte a un disastro senza precedenti, anziché spiegare, accusa ANAS nel tentativo di scaricarsi di dosso ogni responsabilità. È un comportamento politicamente vergognoso e istituzionalmente inaccettabile. Schifani non può fare il pompiere dopo aver appiccato l’incendio. Se non è in grado di governare, come i fatti dimostrano, abbia almeno il coraggio di dimettersi immediatamente e spiegare ai siciliani cosa non ha funzionato. Per questo motivo presenterò una interrogazione parlamentare per fare luce su questa situazione”.
Ma Giambona punta il dito anche contro il sindaco metropolitano di Palermo, Roberto Lagalla, denunciandone l’inerzia in un momento critico per la viabilità del territorio. “È semplicemente inaccettabile il silenzio complice e l’invisibilità politica del sindaco Lagalla che, invece di rappresentare e difendere i comuni del comprensorio, spalleggia attraverso la stampa l’atteggiamento di Renato Schifani. Lagalla dovrebbe essere attore principale nella pianificazione viaria e nel coordinamento interistituzionale ma la sua inerzia lo rende corresponsabile di questa paralisi. Il comprensorio palermitano non merita una guida che fugge di fronte alle difficoltà”.
Il deputato PD condanna la gestione fatta di “nomine improvvisate, slogan e conferenze stampa” mentre interi territori vengono abbandonati al caos e alla rassegnazione. “L’area metropolitana è ostaggio dell’inettitudine istituzionale. Non è solo la A19: sulla SS113 si procede a passo d’uomo per lavori e semafori tra Casteldaccia e Santa Flavia, mentre la SP88 è interdetta. Tutte le vie di fuga sono bloccate. Interi comuni - da Altavilla a Casteldaccia, da Santa Flavia a Bagheria - sono prigionieri di una pianificazione assente, senza alternative, senza logica e senza guida”.
Giambona analizza quindi il peso e l’impatto economico che i cantieri stanno avendo sulle zone turistiche interessate a causa del mancato coordinamento e di pianificazione multilivello. “Assistiamo a uno scandalo istituzionale e lo è ancora di più in piena stagione turistica. A Cefalù le presenze nei fine settimana si sono dimezzate, con danni enormi per le imprese del turismo, della ristorazione, del commercio; mentre i lavoratori restano bloccati nel traffico. Un massacro economico silenzioso, che si consuma nell’indifferenza di chi dovrebbe agire”.
Infine, il deputato regionale chiude con un appello: “la Sicilia è ingolfata, ferma. Schifani e Lagalla sono le facce di un potere distante, inefficace e inadeguato. Se davvero tengono al futuro dell’Isola, Schifani rinunci alla carica di commissario e Lagalla si attivi immediatamente. Serve un piano straordinario, concreto e partecipato, un tavolo permanente con ANAS, Regione, Città Metropolitana e sindaci”.
(Ufficio Stampa On. Mario Giambona)
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SICILIA:CANTIERI A19. GIAMBONA:“SCHIFANI E LAGALLA RESPONSABILI DI PARALISI SENZA PRECEDENTI”
PALERMO (30 giugno 2025)
“Le immagini degli automobilisti intrappolati sulla A19, sotto il sole cocente, sono lo specchio perfetto di una Regione ormai allo sbando, governata da una classe dirigente che ha smarrito ogni contatto con la realtà e con i bisogni dei cittadini. Le code chilometriche cui ci stiamo, purtroppo, abituando non sono frutto del caso ma il risultato diretto e colpevole di una gestione incompetente, arrogante e disorganizzata, da parte tanto del governo regionale quanto della Città Metropolitana”. Così Mario Giambona, vicepresidente del gruppo Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, commenta l’ennesima domenica di caos viario e paralisi infrastrutturale dovuto al maxi cantiere sulla A19 e al totale abbandono del territorio da parte delle istituzioni.
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