La Polizia ricorda con la deposizione di una corona Giorgio Boris Giuliano ucciso dalla mafia 46 anni fa

di Ambra Drago
Acume investigativo, fu il primo a utilizzare il metodo poi conosciuto con il nome "Follow the money", ovvero seguire il denaro per poi giungere nel caso specifico a ricostruire anche il traffico di droga esistente in quegli anni tra Palermo e New York. Protagonista di un metodo investigativo considerato tutt'ora ancora valido è stato Giorgio Boris Giuliano. Entrato in polizia dopo la Strage di Ciaculli, marito di Ines e padre di tre figli ( Alessandro oggi Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e di Selima e di Emanuela), il Capo della Mobile venne ucciso il 21 luglio di 46 anni fa in via Di Blasi a Palermo, il killer era Leoluca Bagarella che lo colpì con sette colpi di pistola alle spalle.La Questura di Palermo ha ricordato la figura del funzionario della Polizia di Stato che, ancora oggi, per tante poliziotte e poliziotti, è un esempio di rigore ed intransigenza nei confronti della prevaricazione mafiosa. Il Questore di Palermo ha deposto una Corona di alloro presso il luogo dell’attentato insieme ai familiari di Giuliano.
Presenti alla cerimonia le più alte cariche civili e militari, queste hanno poi partecipato ad una messa Cappella ubicata all’interno dellacaserma “Lungaro”, officiata dal Cappellano della Polizia di Stato palermitana, don Massimiliano Purpura.

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