Con spirito costruttivo, la Segreteria Regionale del Sinalp Sicilia – per voce del Segretario Generale, Dr. Andrea Monteleone ha invitato l’Amministrazione Comunale ad aprire gli occhi e prestare maggiore attenzione alle preoccupanti dinamiche sociali, culturali ed economiche che stanno desertificando il tessuto urbano. Quella nostra nota era un atto di buona fede. Un gesto di responsabilità civile, volto a stimolare consapevolezza e intervento. Avevamo affermato con chiarezza che la percezione della sicurezza a Palermo si è dissolta sotto il sole dell’estate. Oggi i cittadini percepiscono una città smarrita, sfuggita al controllo, abbandonata. Pur riconoscendo lo sforzo della Giunta Lagalla e la mole di iniziative messe in campo per riscattare Palermo dal baratro ventennale in cui è sprofondata a causa delle fallimentari gestioni del passato, riteniamo inaccettabile che questi, sicuramente importanti impegni, diventino alibi per l’inazione su ciò che avviene sotto gli occhi di tutti.
I problemi di oggi vanno affrontati oggi.
Oggi, infatti, assistiamo a un fatto gravissimo: un ignobile atto vandalico ha colpito l’AFADI ETS e il Centro Socio Educativo “La Gabbianella”, realtà operanti in un bene confiscato alla mafia e punto di riferimento imprescindibile per ragazzi e adulti con disabilità.
Un furgone per il trasporto disabili è stato danneggiato, così come l’auto di una delle operatrici.
Un gesto vile, che colpisce chi si prende cura degli ultimi.
Il Sinalp Sicilia, attraverso il Segretario Generale Dr. Andrea Monteleone e il Responsabile del comparto Terzo Settore Dr. Gaetano Bonura, esprime piena e incondizionata solidarietà agli operatori, ai volontari e a tutte le persone fragili che quotidianamente beneficiano del loro impegno instancabile.
L’attacco subito è un attacco alla città intera e ai valori fondanti della nostra convivenza civile.
È arrivato il momento di dire basta. Palermo non può più permettersi di galleggiare nella retorica mentre la sua comunità affonda nella paura e nell’indifferenza.
Chiediamo con forza un cambio di passo immediato e concreto con una maggiore presenza visibile delle forze dell’ordine sul territorio, un piano straordinario di sicurezza urbana e inclusione sociale, la protezione effettiva per le realtà del Terzo Settore che lavorano nei beni confiscati, ed un segnale politico chiaro: la città è dei cittadini onesti, non degli aggressori.
L’episodio di oggi non può essere archiviato come “l’ennesimo”.
È il simbolo di una Palermo che chiede dignità, tutela e futuro.
La nostra Organizzazione Sindacale continuerà a vigilare, denunciare e proporre, ma non accetterà più il silenzio come risposta.
Palermo merita rispetto. E merita sicurezza.
DIREZIONE REGIONALE SINALP SICILIA
Nessun commento:
Posta un commento