Polizia municipale: Movida. Sequestrati tre pub in centro storico

Tre pub chiusi nel perimetro via Mazzini, Daita, Venezia e titolari denunciati per violazione al Regolamento Movida e circa 17 mila euro di multe. E' questa la sintesi di alcune operazioni di controllo effettuate tra venerdì e domenica scorsa dalla polizia municipale e disposti dal Comandante, Angelo Colucciello.
In via Mazzini il sequestro è scattato per la occupazione abusiva del suolo pubblico, per l'alta diffusione della musica e per carenze igienico sanitarie. In questo caso - come si legge nella relazione della polizia municipale - il titolare del pub "lo scorso 19 aprile a seguito di un controllo era stato diffidato con atto di natura cautelare a non effettuare ulteriore occupazione abusiva di suolo pubblico e con provvedimento di sospensione di intrattenimento e diffusione musicale perchè la prerizia fonometrica superiore con avvertimento che in caso di reiterazione sarebbe andto incontro a un aggiuntvo procedimento giudiziario".
Il controllo della scorsa settimana ha evidenziato che nulla era mutato rispetto a prima, ovvero che è emersa la "sussistenza del fumus commisi delicti in relazione ai reati ipotizzati". Gli Agenti hanno anche accertato "un ampliamento edile, realizzato, ove insiste l’ex chiostrina, tramite una tettoia coibentata, utilizzato come magazzino e una difformità alla SCA rilasciata una diversa destinazione d’uso del locale deposito, invece allo stato attuale destinato a locale cucina".
Per questi motivi, per la manncanza di Scia sanitaria esterna, per la mancanza di concessione di conformità al Regolamento Dehors, il titolare è stato multato complessivamente per una somma di circa 2.600 euro. Lo stesso è stato anche denunciato "perché invadeva e occupava arbitrariamente suolo pubblico con arredi vari, al fine di trarne profitto", "perché commetteva più violazioni della stessa medesima disposizione di legge", "per inosservanza di un Provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragioni di sicurezza pubblica" e "per l’edificazione abusiva di una struttura edile di ampliamento dell’immobile"
La seconda chiusura è scattata in via Mazzini-via Daita con l'accertamento partito da alcune segnalazioni fatte dai residenti. Sotto sequesto anche "tutti gli elementi di arredo di voluminose dimensioni posizionati illecitamente sull'area pubblica". In particolare - si legge nella relazione dei vigili di via Ugo La Malfa - "il titolare, illecitamente ampliava il locale accorpando il magazzino adiacente con la demolizione del muro potante divisorio, realizzando, senza il preventivo rilascio del permesso di costruire, una sala per l'intrattenimento musicale di ampliamento del pubblico esercizio destinato esclusivamente a Pub. Inoltre, lo stesso magazzino di ampliamento era privo del prescritto Certificato di Collaudo Statico, del prescritto Certificato di Idoneità Statica e dell’Autorizzazione Antisismica, esponendo in pericolo la pubblica incolumità".
E' stato anche accertato che lo stesso "manteneva arbitrariamente invadendo e occupando, pur non essendo fornito della prescritta concessione, una considerevole porzione di area pubblica al fine di trarne profitto finalizzata esclusivamente alla ristorazione con somministrazione di alimenti e bevande in modalità assistita ai tavoli e, come tale, parte integrante del locale con numerosi elementi di arredo, violando diverse disposizioni di legge ovvero commettendo più violazioni della stessa medesima disposizione di legge. Altresì - conclude la nota -, non rispettava i criteri di sorvegliabilità prescritti per un locale di pubblico esercizio".
Anche per il titolare di questo pub è scattata la denuncia all'Autorità Giudiziarie e multe per unc somma complessiva di circa 6 mila euro.
L'ultimo sequestro della polizia municipale è avvenuto in via Venezia- via Roma ed anche in questo caso a seguito di segnalazioni da parte dei residenti. All'atto del sopralluogo nel pub era in corso un evento musicale gestito da un intrattenitore DJ set, con la presenza di numerosi avventori. E' stato accertato che "sebbene autorizzato per l'attività di intrattenimento musicale i rilievi fonometrici contenuti nella Perizia Fonometrica in atti esibita, non sono stati effettuati all'interno di una unità abitativa vicina al locale e per di più l'impianto di amplificazione era privo del Limitatore, così come prescritto dal Regolamento Movida". Questo ha determinato la sospensione dell'attività di intrattenimento e diffusione musicale, che "potrà riprendere solo dopo la produzione da parte del titolare, di una regalare Perizia Fonometrica".
Nel corso del sopralluogo, poi gli Agenti hanno accertato che il titolare "manteneva arbitrariamente invadendo e occupando, pur non essendo fornito della prescritta concessione, una considerevole porzione di area pubblica al fine di trarne profitto, con numerosi elementi di arredo, ed essendo la stessa area un bene culturale la destinava ad un uso incompatibile con il suo carattere storico, artistico e pregiudizievole per la sua conservazione ed integrità, deturpandola, violando diverse disposizioni di legge ovvero commettendo più violazioni della stessa medesima disposizione di legge ed inoltre aveva allestito abusivamente una cucina/laboratorio, alimentata a gas con bombole GPL, priva di Autorizzazione". Rilevato anche che "antistante il pub, mediante la collocazione all’esterno di numerosi elementi di arredo ed attrezzature (Tavoli – Sedie – Tende Solari - Fioriere - cucina a gas - friggitrice elettrica industriale professionale ), erano stati illecitamente ricoperti circa 65 metri di suolo pubblico per la ristorazione con somministrazione di alimenti e bevande, in modalità assistita ai tavoli con annesso intrattenimento musicale, occupando gran parte della sede stradale di Via Venezia antistante il pubblico esercizio di che trattasi, senza avere messo in sicurezza l’area illecitamente impossessata, secondo le normative del Codice della Strada, causando gravi problemi per la sicurezza pubblica".
"Questi arredi a corredo della sopracitata occupazione - - secondo quanto accertato dagli Agenti - ostacolava ed impediva, interamente, l’ingresso di un edificio di civile abitazione degli Esponenti, del condominio di Via Venezia e copriva completamente una caditoia comunale con un pannello in materiale composito infisso al suolo, impedendo il drenaggio urbano delle acque meteoriche e di lavaggio delle strade che scorrono in superficie e a convogliarle nella rete fognaria". Con il sequestro del locale e delle apparecchiature musicali, al titolare - denunciato alla Autorità Giudiziaria - sono state elevate multe per un complessiva cifra di circa 9 mila euro.

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