Per lei si sono subito aperte le porte de “La Casa di Lucia”, che è gestita dal Cresm ed è una delle sedi “ordinarie” del progetto Sai del Comune di Palermo, idonea a gestire l’accompagnamento alla donna, grazie anche al supporto di Yodit Abraha, psicologa e responsabile de “La Casa di Lucia” e della sua équipe. Purtroppo, nonostante tutte le cure ricevute, le condizioni della piccola sono progressivamente peggiorate: la troppa acqua di mare ingerita durante la traversata le ha procurato, infatti, un edema cerebrale. Dopo giorni di coma, non ce l’ha fatta e oggi i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale. Questo è il momento del dolore per la perdita di una bimba di soli sei anni e del rispetto del dolore della mamma che la piange. Palermo ha dato anche questa volta la dimostrazione della sua accoglienza di rete e di collaborazione intelligente, professionale e pronta. Noi, come Amministrazione, abbiamo fatto la scelta di rinnovare il progetto del "Sistema accoglienza integrazione-Sai" perché crediamo che nel sistema pubblico di accoglienza a governance comunale, che basa il suo lavoro innanzitutto sulla rete territoriale dell’Ente locale e sulle competenze di chi ci lavora. Un grazie sentito va sia all’équipe medica del reparto di rianimazione dell’ospedale “Di Cristina” di Palermo, che ha dato ancora una volta prova della sua capacità di accoglienza e della sua alta professionalità, sia a “Msf-Medici senza frontiere” di Palermo per il supporto psicologico e l’accompagnamento alla mamma». Lo dichiara Fabrizio Ferrandelli, assessore all’Accoglienza migranti del Comune di Palermo. Per Angela Errore, responsabile di “Casa dei Diritti” e del Sai del Comune di Palermo, «sono stati momenti concitati in cui il Sai del Comune ha attivato tutta la rete territoriale di Palermo che, come sempre, ha risposto con tempestività, professionalità, grande serietà e impegno. Adesso stiamo perfezionando tutte le procedure perché la bimba possa ricevere l’ultimo abbraccio. Si ringraziano, in modo particolare, oltre che l’équipe, anche i volontari de “La Casa di Lucia”».
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Comune Palermo: Morte bambina sbarcata a Lampedusa lo scorso 8 agosto.
«Viviamo un altro grande dolore. La piccola di sei anni, originaria della Guinea, partita con la mamma dalle coste africane, dopo la traversata in mare non ce l’ha fatta. Dopo cinque giorni su un barcone con altre persone migranti, rimaste in balia delle onde senza cibo e acqua, non appena approdata a Lampedusa nella notte tra il 7 e l’8 agosto, è apparsa subito in gravissime condizioni. In elisoccorso, era stata trasportata dal 118 a Palermo e ricoverata in rianimazione all’ospedale “Di Cristina”. Immediatamente, in attesa dell’esito delle cure alla piccola, “Casa dei Diritti” del Comune di Palermo è stata allertata per trovare una sistemazione alla mamma della bambina.
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