Costumi e scene di Carla Tiberio. Le stesse professionalità che rendono l’associazione il luogo in cui i ragazzi, specialmente quelli che provengono da contesti territoriali e familiari difficili, hanno migliorato la loro vita attraverso la musica. «La seconda edizione del premio - racconta Pia Tramontana, presidente dell’Associazione di promozione sociale “Teatro dei Ragazzi Palermo” - arricchisce il percorso che già l’anno scorso ha visto Francesco Passantino vincere la prima edizione con l'opera "La Sirena di Palermo", tratta dal racconto di Gianni Rodari. Un’esperienza fantastica non solo per i nostri ragazzi, che hanno vissuto l’emozione di esibirsi davanti a un pubblico numerosissimo, ma anche per gli insegnanti e quanti hanno lavorato per tagliare questo traguardo. Sono certa che anche quest’anno le emozioni non mancheranno per nessuno».
Sta ora al vincitore, giovane compositore di appena 28 anni, al quale, come da regolamento, è andata come compenso una borsa di studio, consegnare l'opera completa entro il 30 dicembre 2025. Dopodiché si attiveranno i laboratori dei maestri volontari, sia strumentali sia corali, per preparare i bambini che vorranno partecipare a questa nuova esperienza, avendo poco meno di un anno per tornare tutti sul palcoscenico. «È bello sapere che c'è una realtà come l’associazione “Il Teatro dei Ragazzi”, veramente unica da questo punto di vista in tutta Italia - afferma emozionato Giuseppe Di Giunta -, che dà ai giovani compositori l'opportunità di potere realizzare un’opera musicale. Per me è la prima volta perché, di solito, ho lavorato con orchestre di adulti. Due cose completamente diverse, comunque entrambe molto formative. Conosco tecnicamente fino a quanto possono spingersi i ragazzi con i propri strumenti, le difficoltà degli archi, degli ottoni, la differenza tra le voci scure e le voci bianche, insomma tutto quello che riguarda la parte tecnica. Ho vinto forse perché sono stato bravo nel decifrare quello che chiedeva il bando, ossia un'opera non banale ma semplice, che contiene tutte le indicazioni accademiche riguardanti la forma, lo stile, la tecnica degli strumenti. Alla fine, l'obiettivo è lasciare un segno meraviglioso nel cuore di questi ragazzi, che a volte rispondono più dei grandi, dando delle risposte che neppure gli adulti riescono a immaginare. I ragazzi, poi, sono qualcosa di meraviglioso, sanno fare squadra, consapevoli che la musica si fa insieme».
Nel caso si voglia sapere di più sul lavoro che l’Aps “Teatro dei Ragazzi” porta avanti, basta consultare il sito Internet https://teatrodeiragazzipalermo.it/.
Bio Giuseppe Di Giunta
Compositore siciliano di 28 anni, ha studiato tromba e pianoforte al liceo musicale di Enna e conseguito i diplomi di I e II livello in composizione con Giovanni D’Aquila al Conservatorio di Palermo. Ha partecipato a masterclass tenute da Salvatore Sciarrino, Oscar Strasnoy e Francesco Filidei, seminari su “Le nuove estetiche musicali nel XXI secolo” con Marco Momi, Gianluca Mattietti, Ingrid Pustijanac e molti altri. Nel settembre 2022, la Fondazione “Teatro Massimo” di Palermo gli commissiona un lavoro nell’ambito del progetto Opera City 2022, “Instant opera - Noi Sperone, Noi Speranza”, eseguita dal coro e dall’orchestra giovanile del Teatro Massimo. Il concerto per saxofono baritono e pianoforte “One”, grazie al quale è stato inserito nell'albo online “Il Saxofono Italiano”, è stato utilizzato ed eseguito da uno studente del Conservatorio di Palermo come tesi di diploma accademico di II livello.
Con la composizione per voce e pianoforte “Ricordo”, ha omaggiato Italo Calvino durante il concerto da camera per il congresso, tenutosi in occasione del centenario dalla nascita dell’autore presso la Fondazione Marida Correnti di Aidone (EN). Ha collaborato con il CSC (Centro Sperimentale di Cinematografia), realizzando le musiche per il cortometraggio “À la prochaine”. In occasione della Giornata della Memoria 2024 ha diretto la Prima Assoluta della sua composizione “L’ultima lacrima di un bambino” per sestetto di sassofoni al Teatro Politeama Garibaldi. Ha ricoperto l’incarico di ispettore d'orchestra e responsabile dell’archivio musicale, durante la 76ª edizione del “Luglio Musicale Trapanese”, per le produzioni di Turandot, Die Zauberflöte, Cenerentola e per il concerto sinfonico “Omaggio a Francis Poulenc e George Gershwin”.
La sua produzione compositiva è, in parte, pubblicata dalle case editrici “Da Vinci Edition” e “Agenda Edizioni”. Tra i luoghi, le istituzioni e i festival che hanno ospitato la sua musica: l’Istituto Italiano di Cultura di New York, l’Auditorium Corale Gioacchino Rossini di Modena, il Conservatorio e lo ZAC (Zona Arte Contemporanea) di Palermo, la Fondación Eutherpe di León in Spagna. Attualmente studia direzione d’orchestra, direzione di coro e composizione corale al Conservatorio di Palermo.
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