Manovra ter, Caronia: “Soddisfatta per via libera alla norma sulle liste d’attesa

Occasione mancata la bocciatura della misura sull’editoria, la riproporrò a settembre.
“Sono soddisfatta per l'approvazione definitiva nelle variazioni di bilancio delle norme che avevo proposto in commissione Bilancio, in primis per la misura relativa alla riduzione delle liste d'attesa sanitarie. Un’occasione mancata, invece, la bocciatura in Aula delle disposizioni sul sostegno all'editoria”. Così Marianna Caronia, deputato regionale di Noi Moderati, dopo il via libera alla manovra ter all’Ars. “Le misure sanitarie approvate definitivamente prevedono tre interventi operativi – spiega -. Le strutture ospedaliere potranno effettuare visite ed esami diagnostici durante i giorni festivi e nelle ore notturne, ottimizzando l'utilizzo delle apparecchiature.
È stata istituzionalizzata la priorità per i pazienti fragili, tra cui oncologici, oncoematologici, cronici complessi, persone con disabilità, minori, donne in gravidanza e soggetti con vulnerabilità socio-economiche. È previsto inoltre l'obbligo per l'assessore alla Salute di presentare relazioni semestrali all'Ars sul funzionamento delle misure”, aggiunge Caronia.
Per quanto riguarda, invece, il settore editoriale, è stata respinta in sede di votazione finale la proposta di istituire un Fondo permanente da 4 milioni di euro per il triennio 2025-2027, gestito da Irfis. Il fondo avrebbe destinato risorse a testate giornalistiche, emittenti radiotelevisive, agenzie di stampa e imprese editoriali operanti in Sicilia, con requisiti specifici tra cui l'impiego di almeno due giornalisti regolarmente contrattualizzati nell'isola e la produzione di notiziari regionali dedicati.
Caronia in commissione Bilancio aveva proposto con forza e poi ottenuto di stanziare un ulteriore milione per l’editoria libraria: “La mancata approvazione in Aula rappresenta un danno per il sistema informativo e culturale siciliano”. Per questo “mi batterò per riproporre la misura nella prima sessione utile, sollecitando un sostegno condiviso da tutte le forze politiche e dal Governo regionale. “E’ necessario – conclude - un intervento strutturale a tutela dell'informazione di qualità, elemento essenziale per la democrazia e strumento di contrasto alla diffusione di notizie false”.

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