Il sindaco di Favignana, Lucio Antinoro, ha inviato una nota all’assessore regionale alla Istruzione e Formazione professionale, Nelli Scilabra, per chiedere di rivedere un provvedimento adottato in merito alla razionalizzazione della rete scolastica isolana che penalizza, e non poco, l’Istituto “Antonino Rallo” di Favignana.
<Apprendiamo solo dagli organi di stampa – scrive il primo cittadino - che un tavolo tecnico, istituito presso l'Assessorato regionale dell'Istruzione e della formazione professionale della Regione Siciliana, ha provveduto alla razionalizzazione della rete scolastica isolana. Il risultato di questi lavori, per quanto riguarda l'arcipelago delle Egadi, è stato l'accorpamento dell'IC "Antonino Rallo" con una scuola della città di Trapani, con la conseguente perdita della sua autonomia. Già l'anno scorso, in occasione del precedente procedimento di razionalizzazione, avevamo fatto presente con successo all'Assessorato l'importanza che l'istituzione scolastica ha e ha avuto in passato per lo sviluppo culturale e il mantenimento delle identità isolane. Le isole – aggiunge Antinoro - sono la loro scuola. Essa rappresenta un importante baluardo contro lo spopolamento e la scomparsa della memoria storica nel territorio. Nell'ultimo decennio, grazie all'autonomia, l'Istituto "Antonino Rallo" ha cercato di trasformare i problemi legati all'isolamento in risorse, promuovendo dei progetti, che per la loro qualità sono diventai best practice per l'intera struttura della formazione nazionale. Le menziono, tra i tanti, il Progetto MAR.IN.A.ND.O., che l'Università Cattolica di Milano ha suggerito come buona pratica all'Università statale della città di Florianopolis nel sud del Brasile. E' stato motivo di orgoglio per me e la mia amministrazione, apprendere dalla viva voce dei giovani ricercatori brasiliani e dei loro professori, l'apprezzamento per la nostra esperienza di cui avrebbero fatto tesoro al loro ritorno in Brasile per il rilancio delle scuole rurali>.
Antinoro, ricorda in chiusura della sua nota che togliere l'autonomia alla scuola favignanese non è come accorpare due scuole sottodimensionate di una città: “per la comunità egadina i danni sarebbero molto gravi. Per le nostre isole significa perdere quella capacità di governance e di sperimentazione didattica che in questi ultimi anni ci ha contraddistinto”.
<Siamo fiduciosi per una soluzione positiva della vicenda – conclude Antinoro – affrontata con tempestività dal coordinamento dei sindaci delle isole minori – e sappiamo che non si sono altri che possono intervenire se non le istituzioni regionali. Stigmatizziamo, dunque, speculazioni politiche e interventi fuori luogo dai non addetti ai lavori>.
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