Progetti di riqualificazione delle aree degradate, solo poche ore ai Comuni per presentarli. Tre atti del M5S per strappare una proroga

Scade il trenta novembre il termine previsto dal bando approvato dal governo. Claudia Mannino: “Tempi strettissimi, occorre una dilazione di almeno 90 giorni. Per questo ho predisposto una lettera di sollecito al Mise, una interrogazione e un ordine del giorno”.
Una folle corsa contro il tempo. Restano pochissime ore ai Comuni per presentare progetti di riqualificazione sociale e culturale delle aree degradate. Scadono, infatti, il 30 novembre prossimo i termini previsti da un bando approvato dal governo che definisce le modalità e la procedura per la presentazione, da parte dei Comuni, di progetti di riqualificazione, costituiti da un insieme coordinato di interventi diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
Il bando, approvato con decreto del presidente del Consiglio dei ministri 15 ottobre 2015 (“Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 249 del 26 ottobre 2015 appena 45 giorni prima della scadenza.
La dotazione del Fondo per l’attuazione del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate e’ di euro 44.138.500,00 per il 2015 e di euro 75.000.000,00 per ciascuno degli anni 2016 e 2017, per complessivi euro 194.138.500,00.
“I tempi – afferma la deputata alla Camera del M5S Claudia Mannino sono troppo stretti. Il termine concesso è poco congruo, tenuto conto della particolare rilevanza, a livello nazionale e locale, del bando ed in considerazione della mole della documentazione che i Comuni saranno tenuti ad allegare ai fini della verifica dell’ammissibilità della domanda e dell’attribuzione dei punteggi. E’ indispensabile, pertanto, prevedere una proroga dei termini non inferiore a 90 giorni, per permettere a tutte le amministrazioni comunali interessate di avere il tempo sufficiente per poter presentare le proposte progettuali in modo adeguato e nel rispetto di quanto prescritto dal bando”.
Per correre ai ripari e cercare di ottenere una dilazione dei tempi a favore dei Comuni la Mannino ha predisposto una lettera di sollecito al Mise e al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, un'interrogazione (“che proverò a convertire in question time in commissione o aula entro la scadenza del 30 novembre 2015”) e un ordine del giorno per la legge di stabilità non appena questa arriverà in aula.

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