Palermo 27 novembre 2015 – Si è svolto un presidio in Prefettura per chiedere il blocco immediato di sfratti e sgomberi e il riutilizzo a scopo abitativo del patrimonio pubblico e dei beni confiscati. L’iniziativa è stata indetta dal Sunia, dopo l’assemblea cittadina del 19 novembre,nella Chiesa di Santa Lucia a Borgo Vecchio, alla quale hanno partecipato numerosi rappresentanti delle famiglie che occupano spazi abitativi della città e famiglie sotto sfratto. Chiesto anche il riconoscimento della pratica del riutilizzo e dell'autorecupero del patrimonio pubblico. “Non possiamo più permettere che nella nostra città sempre più famiglie restino senza casa, schiacciate dal peso della crisi – dichiara il responsabile del Sunia di Palermo Zaher Darwish - Crediamo che i numeri dell'emergenza abitativa impongano alle istituzioni cittadine un'immediata assunzione di responsabilità, abbandonando lo stile delle iniziative tampone (buono casa, affitto di locande private o, peggio, case famiglia e assistenza sociale) Riteniamo infatti che le politiche necessarie siano quelle che guardano al superamento in termini permanenti e definitivi dell’emergenza”.
Nessun commento:
Posta un commento