SICILIA: LA TORRE, MUSUMECI SI CREDE ASSOLTO MA È COMUNQUE COINVOLTO

“Musumeci si crede assolto, ma è comunque coinvolto. E’ il candidato presidente di una coalizione di cui fa parte anche il sindaco di Priolo ed è, essendo il leader, il principale responsabile. Non può dire che non c’entra nulla con quella candidatura solo perché ha detto di no per tre volte. La sostanza non cambia. Alla fine il sindaco Rizza si è candidato comunque con Musumeci e il candidato presidente del centrodestra non è stato in grado di sbatterlo fuori”. Lo dice Franco La Torre, indicato nei giorni scorsi assessore regionale alla Legalità, alla Cooperazione Internazionale e al Mediterraneo da Fabrizio Micari, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione. “Siamo di fronte - aggiunge La Torre - ad una ennesima conferma: la magistratura interviene di fronte ad un vulnus, ad un deficit della politica e dei partiti nel selezionare, secondo percorsi di legalità, i candidati che in altri momenti non avrebbero mai pensato di farsi avanti. Il fatto che lo facciano adesso è perché si è consolidata nell’opinione pubblica l’idea che la politica faccia schifo, i politici siano tutti corrotti e questo consente ai corrotti, proprio a quelli che fanno schifo, di trovare tranquillamente posto nelle liste elettorali”. “Mi dispiace ancora una volta per questa nostra terra - conclude - mi dispiace innanzitutto per Priolo che passi alle cronache per fatti giudiziari. Ho scelto di stare nella squadra del professore Micari perché riconosco in lui serietà, onestà, competenza e visione. Con lui vogliamo parlare di Priolo, di Augusta e di quella importante fascia della Sicilia prospettando ai cittadini un futuro serio, di sviluppo economico e di lavoro a partire dall’idea di fare di quella zona un grande nodo per il commercio e i trasporti nel Mediterraneo”.

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