SCUOLA; LO CURTO (UDC), GOVERNO CONTE DISCRIMINA PERSONALE ATA


SCUOLA; LO CURTO (UDC), GOVERNO CONTE DISCRIMINA PERSONALE ATA, CONTRATTI FULL TIME SOLO PER 227 ATA SU 770, ANCORA UNA VOLTA LAVORATORI MERIDIONALI PENALIZZATI E COSTRETTI AD ANDARE FUORI REGIONE PER SOLI SETTECENTO EURO AL MESE

Palermo – “Ancora una volta il governo Conte si rende protagonista di un provvedimento iniquo a svantaggio del mondo della Scuola. Nella legge di bilancio per il 2019, l’esecutivo gialloverde ha proposto la trasformazione in full-time dei contratti del personale Ata a tempo determinato, precisando però che tale opzione riguarderà solo 226 lavoratori sui 700 che invece avrebbero il pieno diritto all’impiego a

tempo pieno ed indeterminato. Al danno si aggiunge anche la beffa perché ad essere penalizzati sono soprattutto i lavoratori meridionali. E’ risaputo che tra il personale Ata c’è una forte preminenza di meridionali che sovente sono costretti a lasciare la propria regione pur di ottenere un posto che però, nel caso degli ex

co.co.co Ata, viene retribuito con la modesta somma di circa settecento euro. Fa specie che questo governo nazionale a trazione grillina, pur avendo ottenuto un largo consenso elettorale in Sicilia e nelle regioni del Sud, continui a mortificare la nostra gente.

L’impiego a tempo pieno per soli 227 lavoratori è uno schiaffo dato a tante mamme e padri di famiglia che con un misero stipendio rasentano la soglia di povertà. A Di Maio che asseconda le scelte del Governo,

vorrei solo ricordare che settecento euro sono meno del “reddito di cittadinanza” da lui voluti per i disoccupati”. Il personale Ata, invece, piuttosto che aspettare i benefici dell’ennesimo assistenzialismo statale regge le segreterie delle scuole in tutta Italia”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea

regionale siciliana.

Nessun commento:

Posta un commento