Inquinamento ambientale all’Italia il triste primato

di Giuseppe La Manna 
Tutti adesso siamo coscienti di vivere in un mondo avvelenato. Il progresso tecnologico e scientifico non ha portato, purtroppo, solo vantaggi, ma anche molti svantaggi. L’aria è irrespirabile per i gas tossici delle automobili, delle industrie, dei vari mezzi di trasporto, ecc. Il mare è diventato un vasto serbatoio di rifiuti e scarichi inquinanti. La terra viene concimata con prodotti chimici e la vegetazione è abbondantemente irrorata con antiparassitari e diserbanti (erbicidi).

La salute dell’uomo è quindi minacciata da questi veleni e così pure tutti gli esseri viventi della terra. La causa principale dell’inquinamento ambientale è la mancanza di una fonte di energia pulita. Come sappiamo anche l’energia atomica produce delle scorie radioattive che si neutralizzano dopo moltissimi anni. Queste scorie anche se vengono custodite in speciali contenitori costituiscono sempre un pericolo per l’umanità futura. Inoltre le centrali nucleari non sono sicure al cento per cento, infatti gli incidenti in queste centrali sono frequenti. A volte anche taciuti per non allarmare la popolazione. Ricordando l’incidente della centrale nucleare di Chernobyl, in Russia, la nube tossica ha fatto il giro del mondo e fino ad oggi non sappiamo quali sono state le conseguenze sulla nostra salute. Il problema energetico è quindi ancora da risolvere. Anche in Italia gli esperti si danno da fare per trovare fonti di energia pulita piu’ adatte alle necessità presenti e future. Per riportare l’ambiente al suo naturale equilibrio non occorre solo l’impegno degli ecologisti, ma anche dei politici e di noi tutti. Ogni giorno un numero sempre crescente di persone si rende conto di abitare vicino a depositi di rifiuti o su terreni contaminati da prodotti chimici. Questi veleni filtrando attraverso il terreno possono inquinare le acque di falda e arrivare nei rubinetti delle nostre case. Tonnellate di residui urbani, industriali e agricoli inquinano il nostro territorio. Le discariche abusive ormai non si contano più. I litoranei, gli argini dei fiumi, le scarpate e le campagne sono piene di cascate di rifiuti e immondizia fetida che alimenta topi e ogni genere di animali randagi. Non solo l’ambiente in cui viviamo è inquinato, ma di conseguenza anche il cibo che mangiamo. Scarichi di fogna , petrolio e rifiuti chimici di ogni genere finiscono lungo le coste dove in estate milioni di persone fanno il bagno, ed è dalle stesse acque che viene pescato il pesce che mangiamo. A questo dobbiamo aggiungere le microplastiche che i pesci ingoiano ogni giorno, soprattutto i pesci di grossa dimensione, come il tonno e il pesce spada. Il pericolo per i bagnanti e per chi mangia molluschi non è costituito dalla sporcizia visibile e maleodorante, ma dalla presenza di batteri. Questi batteri sono la causa di tante malattie della pelle, per esempio i funghi di mare e le infezioni. Un’altro nemico della salute è l’avvelenamento da piombo. Il piombo si accumula nel terreno, può essere contenuto nella polvere domestica, entra nel corpo con acqua e cibo. Inoltre, i gas di scarico delle automobili e il particolato in essi contenuti vengono respirati da noi con gravi danni ai polmoni, in particolar modo dei bambini. Il nostro paese ha il triste primato dei decessi per malattie legate all’inquinamento. Le morti premature, causate dall’esposizione alle polveri sottili, solo nel 2016 sono state ben 45.600, il dato peggiore in Europa. Il risultato è venuto fuori da un’analisi pubblicata sulla rivista The Lancet. Il particolato PM 2.5 è un elemento di piccolo diametro, ed è composto da particelle solide e liquide disperse nell’atmosfera. In pericolo è soprattutto la salute dei bambini perché hanno il sistema immunitario e respiratorio non ancora del tutto sviluppati. Le polveri sottili: benzene, anidride solforosa e le altre sostanze tossiche presenti nell’atmosfera delle città inquinate, provocano una situazione di infiammazione cronica sui tessuti dell’apparato respiratorio. I polmoni di coloro che vivono nelle città sono maggiormente soggetti a bronchiti croniche, asma e forme allergiche. Il consiglio è cercare di respirare aria pulita. Anche solo un fine settimana fuori ci città aiuta a ripulire l’apparato respiratorio e il sangue dalle polveri. Quindi stiamo più in contatto con la natura, facciamo lunghe passeggiate nei boschi per rigenerarci e stare in salute.

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