Rapine e furti anche all'interno della Moschea, fermato un ragazzo di 19 anni

Avrebbe commesso ben otto furti e cinque rapine, tutte nel centro storico e tutte nel mese di ottobre. Così la Procura della Repubblica di Palermo ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di un diciannovenne libico, Ben Jelloune Mohamed.
Il ragazzo individuava le vittime  e repentinamente si impossessava di dello smartphone per poi darsi alla fuga a piedi o abbordo di un ciclomotore tra i vicoli del centro.
Attraverso la descrizione da parte delle vittime, in particolare su un particolare accessorio indossato sempre dal giovane, ovvero un braccialetto di colore arancio unita al controllo da parte dei " Falchi" della Squadra Mobile del territorio e in particolare della zona di Ballarò, sono riusciti a risalire al diciannovenne.


Tra i numerosi episodi su cui gli agenti della Squadra Mobile hanno fatto luce e di cui dovrà rispondere il giovane, anche il recente furto di due casse acustiche e di 150 euro, avvenuto all’interno della Moschea di piazza del Gran Cancelliere.
Il provvedimento di fermo è stato convalidato dal gip che ha disposto la custodia cautelare presso la Casa Circondariale “Lorusso” di Pagliarelli.

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