Ricordato Pino Daniele e le sue canzoni

di Franco Verruso
Ancora con un successo si è concluso l’ultimo spettacolo del Duo Lombardo-Bonura, al Teatro Zappalà di Mondello, dedicato alle più belle canzoni del compianto Pino Daniele, scomparso prematuramente all’età di 60 anni. Dopo la sigla d’apertura ecco comparire i due artisti “accompagnati” dal piccolo e simpaticissimo Carmelo che, augurando un buon divertimento al numeroso pubblico, lo ha ringraziato per la presenza, gli applausi e per… i biglietti acquistati! Quindi si allontana tra fragorosi applausi degli spettatori divertiti per... la battuta. Con Quanne chiove, Letterio Lombardo apre lo show seguito da Margherita Bonura che canta Quando poi, la coppia propone A me me piace o’ Blues. Ancora la Bonura canta Anima e in coppia con Lombardo, ‘Na tazzulella ‘e cafè (canzone che evidenzia il vizio dei potenti di lasciare nell’ignoranza il popolo, concedendogli, in questo caso, soltanto una magra consolazione:una tazzina di caffè, sperando che sia almeno… un buon caffè!).
Dopo, E su cuntentu e stà, cantata da Letterio, il Duo presenta Vento di passione e, subito dopo, la Bonura esegue Che male c’è, seguita da Lombardo che canta Bambina (un dialogo con una bimba immaginaria che sogna di cantare alla TV… ma il mondo non è come vorrebbe la piccola). Star bene a metà, cantata in modo splendido dalla Bonura (è il secondo disco più venduto dell’anno, grandissimo successo che ha permesso di far vincere a Daniele il Festivalbar 1997).
Altro motivo importante, proposto dal Duo e che conclude il primo tempo tra applausi scroscianti del pubblico, è O’ scarrafone (…ogni madre vede sempre bello il proprio figlio anche quando questi non è proprio un…adone). Il secondo tempo si apre con Se mi vuoi, proposta dal Duo, seguita da Io per lei, cantata dalla sempre elegante Margherita Bonura, applaudatissima dal pubblico; subito dopo Lombardo presenta I say I sto ccà, altro successo del cantante napoletano che è la prima traccia dell’album “Nero a metà” (uscito nel 1980 e pubblicato come lato B del 45 giri dalla EMI (nel lato A è presente Nun me scuccià).
Riecco il Duo che esegue A testa in giù, poi Letterio manda in visibilio il pubblico eseguendo la celebre canzone Je so pazzo del 1979 che poi Pino Daniele avrebbe chiamato il ritmo della canzone “Taramblù” (un intreccio tra tarantella, blues e rumba). Ancora Letterio esegue due notissime canzoni del bravo Daniele: Alleria e Nun me scuccià; subito dopo la Bonura canta Dubbi non ho, motivo datato 1997 che risultò il più venduto dell’anno con 900 mila copie. Con Ma che ho, cantata da Lombardo che, poi, in coppia con la Bonura esegue altri due successi di Pino Daniele, Napule è e Yes I know my way, ha termine il divertente show che ha coinvolto gli spettatori, i quali hanno dimostrato di conoscere ed apprezzare le belle canzoni dell’indimenticabile cantautore napoletano. Ottima, come sempre, la conduzione musicale dei Maestri: Piero Caccamo (piano e tastiere), Paolo Muratore (basso), Luigi Mollica (batteria) e Rosario Volpe, napoletano verace, alla chitarra. Il video maker Filippo Messina ha ripreso l’intero spettacolo.

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