Danneggiamenti, spaccio e furti. Questore emette numerose misure di prevenzione

Il Questore della provincia di Palermo, nel corso dell’ultimo periodo, ha adottato numerose misure di prevenzione personale nei confronti di persone che con i loro comportamenti hanno creato allarme sociale. Ecco i provvedimenti adottati. Un Divieto di Accesso alle Aree Urbane nei confronti di un diciasettenne che aveva tentato di rubare un’auto, aggredendo il proprietario ed un'altra persona con un grosso cacciavite e per questo era stato arrestato. I fatti accadevano in via Ugo La Malfa. Il divieto, spiegano dalla struttura di salita Manganelli, impedisce al destinatario l’accesso ad alcuni esercizi pubblici specificatamente elencati nel provvedimento amministrativo per un periodo di anni 2 dalla data di notifica. Tale misura interdice, altresì, il transito e lo stazionamento in un’area del locale quartiere “San Lorenzo” dettagliatamente individuata. A seguito degli accertamenti sviluppati dalla Divisione Anticrimine della Questura, è emerso che il ragazzo  fosse già coinvolto in altri episodi di disordine urbano.
Altro provvedimento per un minore dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti nel noto quartiere “Ballarò”. Il giovane veniva arrestato, due volte a distanza di poche settimane, dalla Squadra Mobile poiché colto nella flagranza di reato di cessione di sostanze stupefacenti. Con l'emissione del provvedimento interdittivo il Questore impedisce al destinatario di accedere e stazionare in determinati locali pubblici inibendo, altresì, l'accesso all'area urbana teatro delle condotte illecite. Divieto d'accesso per un giovane già destinatario della misura di prevenzione dell’ Avviso Orale , che aggirandosi nelle prime ore del mattino per le strade della movida palermitana ed in preda ai fumi dell’ alcool danneggiava alcune lampade di illuminazione di un locale del centro cittadino e parti dell’ impianto di distribuzione del gas provocando una copiosa fuoriuscita dello stesso, rendendo necessario l’ evacuazione della zona e l’ intervento di personale specializzato. Tale misura, sottolineano in una nota della Questura, impedisce al destinatario l’ accesso ad alcuni esercizi pubblici specificatamente elencati nel provvedimento amministrativo per un periodo di mesi diciotto, e interdice altresì , al medesimo di transitare e stazionare in un area territoriale della nota zona della “ Vucciria”. Infine un n foglio di via obbligatorio, dal comune di Baucina (Pa) nei confronti di cinque soggetti provenienti dalla Sicilia orientale. I cinque individui, datisi appuntamento a Paternò (CT), partivano su di un veicolo in direzione di Baucina e si introducevano furtivamente nell’ area archeologica di Montefalcone, con attrezzatura per impossessarsi di beni culturali appartenenti allo Stato. Controllati a distanza dai Carabinieri e fermati sono stati trovati nascosti e occultati all’ interno del veicolo ventitrè monete, verosimilmente dell’ età del bronzo, oltre a strumentazione per commettere il reato(cinque torce tascabili, tre metal detector a piastra e quattro picconi). I cinque soggetti, alcuni recidivi per reati specifici, venivano tratti in arresto in flagranza del reato di furto di beni culturali aggravato e possesso ingiustificato di strumenti per il sondaggio del terreno o di apparecchiature per la rivelazione di metalli in concorso. In seguito all’attività esperita dai Carabinieri è stata richiesta l’emissione della predetta misura di prevenzione al Questore che impone l’immediato rimpatrio al comune di residenza ed impedisce il rientro nel territorio del comune di Baucina per tre anni nei confronti di quattro degli arrestati e per anni due per il quinto colpevole.

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