Migranti. Pagano (Lega):" Il Ministro faccia chiarezza una volta per tutte sulla gestione dello Sprar di Roccamena

E' intervenuto nuovamente sulla gestione dello Spar di Roccamena, in provincia di Palermo, il vicecapogruppo della Lega alla Camera dei Deputati on. Alesandro Pagano. Per l'on. Pagano "l'ipotesi di "una parentopoli" e' gia' ben nota alle istituzioni, da quelle locali fino al Ministro dell'Interno, al quale ho rivolto una nuova interrogazione parlamentare sulla vicenda. Vogliamo sapere - prosegue Pagano - con quali criteri venissero assunti i dipendenti nel centro d'accoglienza 'La mano di Francesco', che da qualche anno ospita una trentina di migranti tra i quali giovani, donne e bambini".
"Da una parte, assunzione di parenti degli allora amministratori comunali, assessori e consiglieri; dall'altra, porta in faccia a un giovane disoccupato, uno dei pochi nel paese palermitano ad avere i titoli per l'assunzione in quanto mediatore interculturale. - aggiunge - Emblematico il caso della signora Monica Torregrossa, moglie dell'ex comandante della stazione locale dei Carabinieri, Fabio Caravello, trasferito successivamente a Camporeale e poi ad Alcamo. A distanza di due anni, un'indagine sullo sfruttamento dell'immigrazione ha portato all'arresto proprio di Torregrossa, divenuta nel frattempo responsabile della Coop."

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