Via D'Amelio. Da tutta Europa e dal Bangladesh anche i volontari del Corpo europeo di solidarietà

Alle iniziative di oggi per la commemorazione della strage di via Mariano D'Amelio del 19 luglio 1992, nella quale persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta - **Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina** - erano presenti anche nove volontarie e volontari internazionali del Corpo Europeo di Solidarietà. I giovani volontari, provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Francia e Bangladesh, si trovano in questi giorni a Palermo per un periodo di due settimane, impegnati in attività di sostegno a centri giovanili e in particolare al centro San Giovanni Apostolo.
Il progetto fa parte di una programmazione biennale del Corpo Europeo di Solidarietà finanziato dall'Agenzia EACEA con il progetto VEIL, che prevede attività anche in Paesi stranieri nelle quali saranno coinvolti volontari palermitani.
"Partecipare a questo importante momento per la città di Palermo è stato per noi particolarmente significativo anche perché lo abbiamo fatto con i bambini del centro San Giovanni Apostolo, comprendendo quindi l'importanza di percorsi di legalità che coinvolgono i più piccoli per formare una nuova cultura e una nuova coscienza" hanno dichiarato i volontari internazionali. "È stata anche un'occasione unica di comprendere meglio la storia di Palermo e l'importanza dell'impegno dei giovani e della società civile nel contrasto alla criminalità, che non può essere delegato soltanto alle forze dell'ordine e ai magistrati."
Per i rappresentanti di InformaGiovani, "la presenza dei volontari internazionali durante le commemorazioni della strage di via D'Amelio rappresenta un simbolo tangibile di come i valori della legalità e della giustizia possano unire giovani di diverse nazionalità nell'impegno comune per una società migliore."

Nessun commento:

Posta un commento