Il "Sole Luna Doc Film festival" festeggia 20 anni. Una settimana di proiezioni in tre location storiche. Ospite speciale il regista, candidato all'Oscar Isaki Lacuesta

Momento della conferenza stampa a Palazzo
Palagonia (ph. Ambra Drago)
di Ambra Drago
Il "Sole Luna Doc Film festival" festeggia 20 anni. È il primo festival internazionale di documentari in Sicilia ponendo al centro il tema dei diritti e del dialogo tra le culture. Il Festival che si svolge dal 15 al 21 settembre avrà tre location storiche: il Complesso Monumentale Sant'Anna, Palazzo Branciforte e la Chiesa dei Santi Euno e Giuliano. Oltre alla giuria internazionale, formata da esperti e protagonisti del cinema del reale, sono state impegnate al Festival altre due giurie: la Giuria degli studenti, formata da ragazzi e ragazze delle scuole superiori palermitane: l'Educandato Maria Adelaide, il Liceo Umberto I e il Liceo Damiani Almeyda di Palermo, che assegnerà premi al miglior lungometraggio e al miglior corto. Inoltre è stata confermata la Giuria nuove cittadinanze, formata quest’anno da ragazzi e ragazze che hanno partecipato a laboratori interculturali e corsi di orientamento organizzati da Moltivolti, impresa sociale e spazio aggregativo all’interno del quartiere multietnico di Ballarò di Palermo, che da 11 anni è incubatore di nuove cittadinanze e punto di incontro e dialogo tra persone provenienti da paesi diversi.
Tra le tematiche centrali del Festival non può mancare il tema della pace ma anche la complessità dell'essere donna e l'equilibri tra esseri umani e ambiente.Sono diciotto i titoli in concorso che invocano la pace , tra questi " A State of passion" di Carol Mansour o " Lack rain in my eyes" di Amir Athar Soheili.
" Abbiamo scelto di dare soazio a storie che affrontano le conseguenze della guerra sulle singole persone per evidenziarne la brutalità e al tempo stesso l'importanza che ognuno può assumere nell' affrontare simili tragedie" ha affermato Lucia Gotti Venturato, fondatrice e presidente dell' associazione Sole Luna-Un ponte tra le culture che organizza il Festival. Il Festival si concluderà il 21 settembre "Giornata Internazionale della Pace. Sono diverse anche le proiezioni fuori concorso con un'attenzione dedicata al regista spagnolo, candidato agli Oscar, Isaki Lacuesta, ospite speciale del Festival grazie alla collaborazione con l'Instituto Cervantes e l'assessorato alla Cultura del Comune di Palermo. L'opera artistica del regista spagnolo, la video -installazione "La Veu Latent " ( La voce latente, Spagna, 2022" esposta per la prima volta in Italia. L'opera sarà ospitata alla chiesa di Santi Euno e Giuliano alla Magione. Lacuesta è considerato tra gli artisti visivi emergenti del panorama internazionale ma è altresì musicista e creatore pluridisciplinare. Lacueta talento caledoscopico mescola documentario e fiction, non teme infatti la rielaborazione di immagini. Il programma è stato presentato a Palazzo Palagonia. " Palermo tiene a questo Festival, sottolinea l' assessore comunale alla Cultura, Giampiero Cannello. Abbiamo bisogno non di numeri ma di qualità. Ciò fa bene alla città, anche tarare al target dei turisti. Palermo esprime i contenuti passati ma anche contemporanei. Io peraltro, insieme al sindaco, mi sono soeso affinchè tornasse alla Gam la cui direttrice è Maria Francesca Martinez Tagliavia qui presente. Sono felice di ospitare il Festival. Stiamo lavorando in cui questo appuntamento diventi il Festival cinematografico di Palermo è un percorso interistituzionale ma che porteremo avanti". Sono giunti i saluti dell'assessore al regionale al Turismo da parte della dott.ssa Antinoro, capo dipartimento dell'assessorato:" Diventa un ulteriore tassello per la promozione culturale della città e dell' Isola. L'importanza dei temi affrontati quali diritti, milticulturalismo che poi rispecchiano la realtà. 
Momento della conferenza stampa a Palazzo
Palagonia (ph. Ambra Drago)
Un percorso sostenuto anche dal Centro sperimentale di cinematografia diretto da Ivan Scinardo dove tra l'altro vengono formati ottimi documentaristi. Il Festival diventa un punto di incontro anche per gli addetti ai lavori. Tutto ciò si ribalta inevitabilmente sul settore turistico". Un saluto è stato portato anche dalla professoressa Maria Concetta Di Natale, Presidente della Fondazione Sicilia. " Ho un profondo legame alla manifestazione dai tempi in cui insegnavo a Unipa. Oggi sono Presidente della Fondazione Sicilia e porto avanti ciò che ha tracciato il mio predecessore, Raffaele Bonsignore. Per la città è una manifestazione che vuole creare in ponte tra culture". L'intervento conclusivo è stato affidato alla direttrice della Gam, Tagliavia:" Voglio ringraziare a tutti coloro che hanno sostenuto il Festival. È una manifestazione di eccellenza nel panorama internazionale ed ha un valore imestibalile e mi fa piacere che il Museo conferma la sua importanza". Per quanto attiene alla nostra Isola, nella sua sezione, come annunciato in sede di conferenza stampa da non perdere l'appuntamento di sabato 20 settembre alle ore 21,00 alla GAM con la proiezione de "Il Castello indistruttibile" a cui hanno partecipato i ragazzi del quartiere dei Danisinni. Uno sguardo ai giovani, curato dalla regista Costanza Quatriglio con sei opere realizzati dai giovani del Centro Studio Sperimentale.
"Seguo il Festival da sedici anni sottolinea il Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia Scinardo. La scuola apre le porte con due masterclass previste giovedi e venerdi. Poi mi fa piacere leggere nel programma tanti nomi di nostri ex allievi. Un percorso che viene sostenuto dal Comune e della Regione di cui vado orgoglioso. Vi rinnovo il mio augurio per questa bellissima edizione".

L'intero programma del festival è consultabile su www.https://solelunadoc.org/programma-20-edizione/.

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