COREPLA porta a Palermo “Redivivus”, la mostra che unisce creatività e sostenibilità

La plastica che diventa arte, la sostenibilità che incontra il riscatto personale. È questo lo spirito di Redivivus, la mostra inaugurata oggi a Palazzo Drago Ajroldi di Palermo, che trasforma il riciclo in un racconto di rinascita. Protagonisti: i giovani degli Istituti Penali per Minorenni e degli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo, Catania, Acireale e Caltanissetta, autori di 19 opere realizzate con bottiglie in PET riciclate.
Promosso da COREPLA, con il patrocinio del Ministero della Giustizia e a cura di Mani e Mente di Romina Scamardi, il progetto intreccia arte, sostenibilità e inclusione sociale, offrendo ai ragazzi coinvolti la possibilità di trasformare materiali di scarto in strumenti di espressione e consapevolezza.
Dopo la tappa inaugurale di Acireale (18–20 ottobre), Redivivus arriva a Palermo, dove resterà aperta al pubblico fino al 26 ottobre, dalle 11:00 alle 18:00. Il tour proseguirà poi a Roma (12 novembre), Caltanissetta (21–23 novembre) e Catania (gennaio 2026), con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani al valore del riciclo e alla responsabilità ambientale.
Le opere esposte raccontano un viaggio simbolico: da materiale di scarto a opera d’arte, da limite a possibilità. Una narrazione che riflette la forza della creatività come strumento di riscatto e di educazione alla sostenibilità.
L’impegno di COREPLA per la promozione della cultura del riciclo si riflette anche nel progetto RecoPET, che in poco più di un anno ha portato all’installazione di 70 ecocompattatori in Sicilia e alla raccolta di 3,5 milioni di bottiglie in PET, riducendo la dispersione della plastica e rafforzando la filiera del riciclo. “Redivivus e RecoPET sono due facce della stessa visione: una sostenibilità che non si limita alla gestione dei rifiuti, ma diventa un percorso di educazione, inclusione e rinascita,” ha dichiarato Giovanni Cassuti, Presidente di COREPLA. “Con Redivivus abbiamo voluto costruire un ponte tra l’ambiente e la dignità delle persone. Le bottiglie rinascono, ma anche le persone possono farlo, se diamo loro le giuste opportunità.”

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