Uccisione Claudio Domino. Sindaco: " L’ impegno dell’amministrazione comunale nel custodire la memoria che non è pietà ma responsabilità collettiva"

"A 39 anni dalla tragica uccisione del piccolo Claudio Domino, Palermo si stringe nel ricordo commosso di un bambino di soli undici anni, strappato alla vita dalla violenza mafiosa. Claudio non aveva colpe, se non quella di vivere in una terra dove, all’epoca, anche l’innocenza poteva essere colpita senza pietà. La sua morte rappresenta ancora oggi una ferita profonda nel cuore della nostra comunità e un simbolo del prezzo altissimo che la Sicilia ha pagato nella lunga e difficile lotta alla mafia.
Come sindaco, sento il dovere di rinnovare l’impegno dell’amministrazione comunale nel custodire la memoria di Claudio e di tutte le vittime innocenti di mafia. La memoria non è solo un atto di pietà: è un gesto di responsabilità collettiva.Alla famiglia di Claudio Domino va il nostro abbraccio più sincero e la vicinanza di tutta Palermo. Il vostro dolore è il dolore di un’intera comunità che non dimentica e che, oggi più che mai, rinnova il suo impegno contro ogni forma di violenza e sopraffazione».

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