ARS: Forestali. Giambona "Serietà si misura negli atti, non nei proclami"

“In queste ore assistiamo all’ennesimo tentativo di qualcuno di intestarsi ‘risultati’ che non esistono e promesse che non hanno alcun riscontro nella realtà. È incredibile vedere come si riesca a proclamare l’aumento delle giornate dei forestali senza che esista una norma, senza che la Commissione l’abbia mai esaminata e senza che l’Assemblea l’abbia minimamente votata. Un modo di fare che scredita il ruolo istituzionale che si dovrebbe rappresentare”. Lo dichiara Mario Giambona, vicepresidente del gruppo PD all’Ars. Il deputato dem poi aggiunge che “parlare di ‘risultati ottenuti’ quando non c’è alcun atto formale è un esercizio di fantasia che forse può funzionare sui social, ma non certo all’interno di un’istituzione che richiede rigore, rispetto delle procedure e verità nei confronti dei lavoratori.
Ricordo a tutti che la Commissione Bilancio ha tempo fino a questa sera per intervenire, ma allo stato attuale non c’è nulla di concreto”. Giambona sottolinea come il tema dell’aumento delle giornate per i lavoratori forestali sia “una battaglia che il Partito Democratico porta avanti da anni, con coerenza e responsabilità. Abbiamo presentato decine e decine di atti parlamentari, sostenendo a ogni passaggio la necessità di garantire più prevenzione, più sicurezza, più tutela del territorio e condizioni di lavoro dignitose per tutto il comparto”. “Per noi – prosegue – questa misura è essenziale, non uno slogan da agitare per prendersi qualche applauso. Quando parliamo di forestazione, parliamo di prevenzione degli incendi, di lotta al dissesto idrogeologico, di cura dell’ambiente. Temi troppo seri per essere ridotti a un teatrino di autocelebrazioni prive di riscontri”. Il vicepresidente dem conclude: “Se arriveranno risultati concreti, saranno frutto del lavoro dell’intero Parlamento, non certo di improvvisazioni solitarie. Al di là dei proclami, noi continueremo a fare ciò che abbiamo sempre fatto: difendere questa misura e lavorare con serietà per portarla a compimento”.

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