Biodiversità e Musei di storia naturale. Per i 40 anni del Museo Gemmellaro, studiosi e ricercatori di tutta Europa a Palermo

Palermo crocevia della ricerca scientifica e del dibattito sulla biodiversità in occasione dei 40 anni dalla riapertura del Museo di paleontologia G. Gemmellaro dell'Università.
L'anniversario coincide infatti con un evento scientifico di rilievo internazionale che porrà la nostra città al centro del dibattito sul ruolo dei Musei di storia naturale come patrimonio della cultura e della protezione della biodiversità, con il 7° Congresso Internazionale sulla Biodiversità e il 9° Congresso della Società Italiana di Malacologia, in programma il 28 e il 29 novembre prossimi.
L'iniziativa, che riunirà ricercatori e studiosi da diverse istituzioni italiane e europee, è organizzata da Biodiversity Journal, Società Italiana di Malacologia, Associazione Entefauna Siciliana e dalle Università degli Studi di Catania e di Palermo.
Le sedi scelte per i lavori congressuali rappresentano il sistema museale universitario palermitano: l'Orto Botanico, il Museo di Zoologia "P. Doderlein" e il Museo "G. Gemmellaro", quest'ultimo proprio nel quarantesimo anno dalla sua riapertura.
I lavori prenderanno il via venerdì 28 novembre alle ore 10.30 presso l'Aula "Lanza" dell'Orto Botanico. Tra i relatori di spicco figurano Rafael Zardoya del Museo Nacional de Ciencias Naturales di Madrid, Franco Andreone referente per l'Italia dell'IUCN e Fausto Barbagli dell'Associazione Nazionale Musei Scientifici.
La sessione pomeridiana di venerdì si svolgerà al Museo "P. Doderlein" e vedrà tra gli altri la partecipazione di Francesco Petretti dell'Università di Perugia, che affronterà il rapporto tra musei e mass media.
Secondo gli organizzatori, l'evento rappresenta "un'occasione per ribadire il ruolo fondamentale dei musei naturalistici come archivi dinamici della vita sulla Terra". Le collezioni museali, spiegano, "sono strumenti indispensabili per monitorare la scomparsa delle specie e comprendere i cambiamenti ambientali in atto".
Le sessioni scientifiche affronteranno diverse tematiche, dallo studio dei molluschi marini e terrestri al ruolo dei musei nella documentazione dei cambiamenti ambientali, fino alle nuove frontiere della digitalizzazione delle collezioni.
Il programma include inoltre momenti di celebrazione in onore di Vittorio Aliquò, entomologo siciliano, e la consegna di premi per la malacologia e la biodiversità. È prevista anche una cena sociale per favorire lo scambio tra i ricercatori.
"Celebrare i 40 anni del Museo Gemmellaro con questo congresso internazionale", sottolineano gli organizzatori, "conferma come i musei non siano solo luoghi di conservazione ma centri attivi di ricerca scientifica. Portare a Palermo studiosi da tutta Europa significa riconoscere il ruolo centrale della Sicilia nelle ricerche sulla conservazione della biodiversità".
La partecipazione al congresso è su iscrizione. Per informazioni e credenziali stampa è possibile contattare il comitato organizzatore all'indirizzo email: contact@biodiversityjournal.com

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