Fondi Ue, a Palermo il terzo Comitato di sorveglianza del Programma Fesr Sicilia 2021-2027: selezionati più di mille progetti, attivate procedure per oltre 4 miliardi

Comitato Sorveglianza Fesr Sicilia 2021-2027
Più di mille progetti selezionati, per un totale di 1,8 miliardi di euro, nell’ambito di 104 procedure attivate dall’importo complessivo di oltre 4 miliardi. È lo stato d’attuazione del Pr Fesr Sicilia 2021-2027 emerso dalla seduta plenaria del terzo Comitato di sorveglianza, che si è riunito oggi a Palermo a Palazzo Belmonte Riso.

Ad aprire i lavori, su delega del presidente Renato Schifani, è stato l’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Girolamo Turano. Hanno preso parte all’incontro i rappresentanti della Dg Regio della Commissione Ue, Andrea Floria e Alessandra D’Arrigo, del dipartimento nazionale per le Politiche di coesione e per il sud (DpCoes) della Presidenza del Consiglio, Daniele David, assieme ai referenti dei diversi ministeri coinvolti, ai responsabili dei dipartimenti regionali, e agli esponenti del partenariato economico e sociale (sindacati, associazioni e organizzazioni di categoria). Per l’Autorità di gestione del Pr Fesr Sicilia sono intervenuti il direttore del dipartimento Programmazione della Regione, Vincenzo Falgares, i dirigenti generali degli altri dipartimenti responsabili dell’attuazione e le Autorità di certificazione e di audit del Programma.

Le procedure già in corso mobilitano il 69,8 per cento dei 5,8 miliardi che costituiscono la dotazione del Programma, la cui fase attuativa, ormai in pieno svolgimento, è partita nel maggio 2023 con la registrazione del Pr Fesr 21-27 da parte della Corte dei conti (dopo l’approvazione della Commissione Ue del dicembre 2022). Tra i dati più significativi sullo stato d’attuazione, quello che racconta la forte progressione delle operazioni selezionate registrata nel 2025: dalle 68 riscontrate a gennaio si è passati infatti alle 1005 del 31 ottobre (oltre 1,8 miliardi). Quanto alle procedure, altre tredici sono di imminente avvio e la previsione è quindi di raggiungere quota 117 entro fine anno, con il totale stimato che sale a 4,2 miliardi (72% della dotazione del Programma).

«I risultati, grazie anche alla strategia e alla visione che il presidente Schifani ha voluto imprimere - ha detto l’assessore Turano - sono sotto gli occhi di tutti. Sono molto soddisfatto del lavoro svolto dal dipartimento Programmazione guidato da Vincenzo Falgares perché, numeri alla mano, ha dimostrato che la Sicilia sta certificando la spesa e sta utilizzando bene i fondi europei. Abbiamo più di cento procedure già attivate con il Fesr 21-27, di cui 85 a titolarità o a regia regionale, e questo vuol dire che veramente il motore della macchina della spesa è in capo alla Regione che programma, realizza e coordina gli interventi. Anche sulla certificazione delle somme per il 2026 - ha concluso - le piccole criticità emerse all’inizio dei lavori hanno già registrato una prima risoluzione, e c'è la disponibilità a rivedere ciò che va ancora migliorato. Ma i risultati raggiunti sono oggettivi e concreti».

Tra i punti all’ordine del giorno trattati durante l’incontro, anche le nuove priorità legate alla revisione di medio termine (Mid-term review) e la conseguente modifica del documento sui "Criteri di selezione delle operazioni" in seguito alla riprogrammazione del Pr Fesr Sicilia, effettuata in applicazione del regolamento Ue 1914/2025 varato nel quadro della riforma della Politica di coesione. Focus, inoltre, sugli interventi Step a sostegno dell’innovazione tecnologica e della competitività industriale: la Regione pubblicherà a breve l’avviso relativo allo sviluppo di tecnologie avanzate digitali e deep (69 milioni) e alla promozione di investimenti in tecnologie pulite (246 milioni). Un ulteriore approfondimento è stato dedicato alle procedure “territorializzate” relative alle aree urbane e interne (Fua e Ai) e ai sistemi intercomunali di rango urbano (Siru).

Sono state infine presentate alcune informative sulle Operazioni di importanza strategica del Programma (Ois), le attività di informazione e comunicazione (con una sintesi dei bandi attualmente aperti, per oltre 320 milioni, e di quelli di prossima emanazione), e le operazioni di chiusura del Po Fesr Sicilia 2014-2020, le cui risorse comunitarie (più di 3,4 miliardi di euro) sono state interamente utilizzate. Il Comitato di sorveglianza del Pr Fesr Sicilia 2021-2027 vigila sull’efficienza e sulla qualità d’esecuzione del Programma regionale, la cui attuazione (alla luce del nuovo regolamento sulla Mid-term review) è prevista fino al 31 dicembre 2030. Il Comitato, che si riunisce adesso per la terza volta, è convocato ogni anno per monitorare l’avvio delle procedure, l’attuazione delle operazioni e l’avanzamento della spesa.


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