La cerimonia di premiazione del concorso, rivolto a tutti gli studenti degli Istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado del circondario di Palermo, è in programma per lunedì 24 novembre alle 9:30, nell’Aula Magna della Corte d’Appello del Tribunale. “Ho accettato di partecipare – spiega la dottoressa Sabrina Di Gesaro – spinta dalla profonda convinzione che l’arte, nelle sue diverse manifestazioni, rappresenti uno strumento privilegiato di ascolto, dialogo e trasformazione sociale”.
“Attraverso la poesia, la parola, il disegno e l’immagine – sottolinea – è possibile affrontare temi di stringente attualità quali la violenza di genere e l’amore tossico, dando voce a emozioni, esperienze e riflessioni che appartengono alla dimensione più profonda dell’essere umano”.
“Ritengo fondamentale – osserva il direttore artistico del “Centro d’arte Raffaello" – il coinvolgimento delle scuole e delle nuove generazioni in un progetto di tale valore: sono loro, infatti, il motore del cambiamento culturale di cui abbiamo bisogno”.
“Sensibilizzare l’opinione pubblica e, in particolare, i più giovani – aggiunge – significa gettare le basi per la costruzione di una società maggiormente consapevole, capace di riconoscere e rifiutare la violenza in qualsiasi forma si manifesti, promuovendo il rispetto e la parità”.
“Le gallerie d’arte, oggi – afferma – non sono soltanto luoghi espositivi, ma spazi di riflessione, in cui la realtà viene osservata, raccontata e condivisa: sono ambienti vivi, che favoriscono il confronto e la nascita di una sensibilità comune, all’insegna della capacità di farsi promotori di una coscienza collettiva attraverso l’universalità del linguaggio artistico”.
“Desidero esprimere – conclude – il mio più sincero ringraziamento al Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo per l’importante ruolo riservatomi all’interno della Commissione esaminatrice, e in particolare rivolgo la mia gratitudine al presidente, avvocato Ninni Terminelli e all’avvocato Carmen Reina, per la loro sensibilità, la visione e l’instancabile impegno nel promuovere il valore dell’arte come veicolo di educazione e consapevolezza”.
Con la partecipazione al concorso “L’amore che ti racconto”, si rinnova l’impegno della galleria, che ha sede in via Emanuele Notarbartolo 9/E e in via Resuttana 414 a Palermo, a sostenere l’arte come strumento di crescita culturale e sociale, testimonianza viva della contemporaneità e ponte verso un futuro fondato sull’empatia e la dignità della persona.


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