In data 12 febbraio l’Area Marina Protetta "Isole Egadi", rappresentata dal suo direttore Stefano Donati, ha partecipato ad una audizione presso la Quarta Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana, “Ambiente e Territorio”, presieduta dall’On. Giampiero Trizzino. All’audizione, svolta sul tema dei rischi delle prospezioni petrolifere nel Canale di Sicilia, hanno partecipato anche i rappresentanti delle maggiori associazioni ambientaliste (Greenpeace, Legambiente, WWF) e delle associazioni di categoria dei pescatori.
In tale sede il Direttore dell’AMP ha relazionato al Presidente Trizzino sui rischi di un potenziale incidente rilevante da sversamento di idrocarburi nel Canale di Sicilia, che potrebbe distruggere gli ecosistemi sommersi della più grande riserva marina del Mediterraneo e mettere in ginocchio per sempre la fragile economia locale, incentrata ormai quasi esclusivamente sul turismo e in quota minore sulla pesca. Il Dott. Donati ha ricordato il recente spiaggiamento di catrame sulle isole di Favignana e Levanzo, che pur se di esigue dimensioni (poche migliaia di kg di catrame, provenienti presumibilmente dal lavaggio di cisterne di una qualche nave da trasporto di idrocarburi), ha interessato un tratto di costa di 5 km a Favignana e almeno due cale di Levanzo, imbrattando una costa rocciosa e richiedendo un intervento immediato di pulizia, ancora in corso da parte dei volontari specializzati di Legambiente, inviati dalla Protezione Civile nazionale. Il Direttore dell’AMP ha invocato il principio di precauzione, evidenziando che il rapporto costi/benefici delle prospezioni petrolifere, in termini ambientali ed economici, è fortemente svantaggioso. L’AMP, a nome del suo Presidente e Sindaco di Favignana, Lucio Antinoro, ha quindi richiesto al presidente Trizzino di attivarsi presso l’Assemblea Regionale affinché siano avviate modifiche normative a livello nazionale, che consentano alle comunità locali costiere e alle aree protette di essere parte del processo istruttorio per il rilascio di autorizzazioni alle prospezioni e alle perforazioni petrolifere.
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