MAFIA: Doppio sequestro per oltre tre milioni alla sorella di Matteo Messina Denaro e al clan catanese

La Direzione investigativa antimafia di Catania ha
sequestrato beni per 3 milioni del clan dei Carateddi,
capeggiato dal boss Orazio Privitera. Lo scorso febbraio il centro operativo di Catania aveva eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 28 persone, tra vertici e fiancheggiatori del potente gruppo criminale. L'operazione era stata condotta con la Direzione distrettuale antimafia. Oggi, su proposta del direttore della Dia, il generale Nunzio Antonio Ferla, il tribunale di Catania ha emesso tre decreti di sequestro di beni nei confronti di tre degli arrestati: i catanesi Giuseppe Privitera, 43 anni, fratello del capo clan Orazio, Orazio Buda, 51 anni, e Franco Marino, 41 anni. I provvedimenti di sequestro interessano aziende, fabbricati, terreni, automezzi e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro.


Un altro sequestro per equivalente di beni immobili per un valore di 70 mila euro è stato disposto dal Tribunale di Trapani nei confronti di Anna Patrizia Messina Denaro, sorella del boss latitante Matteo Messina Denaro, attualmente detenuta con le accuse di estorsione e associazione mafiosa. Il provvedimento riguarda tre fondi di contrada "Zangara", nelle campagne di Castelvetrano, ricevuti in donazione dall'indagata dieci anni fa. Il sequestro per equivalente riguarda una vicenda contenuta nell'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Anna Patrizia Messina Denaro, considerata responsabile dell'estorsione di 70mila ai danni di Girolama La Cascia. Quest'ultima, destinataria di una corposa eredità, era stata obbligata a corrispondere alla sorella di Matteo Messina Denaro la somma senza che la donna vantasse al riguardo alcun titolo.
(R.it)

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