Sanità. Ugl, su mancata immissione in ruolo fondati i nostri sospetti. Gucciardi intervenga verso chi ha causato questo danno
"Purtroppo, anche questa volta i nostri sospetti si sono rivelati
fondati e, come tutte le altre volte, avremmo voluto essere prontamente
smentiti. Invece così non è stato!" E' il commento amaro ed
intriso di rabbia quello, in modo unanime, lanciato dal coordinatore nazionale
docenza e dirigenza della Ugl università, Raffaele Lanteri e dai segretari
regionali di Ugl sanità e Ugl medici, Carmelo Urzì e Aurelio Guglielmino, dopo
l'ammissione da parte dell'assessore regionale della salute, Baldo Gucciardi,
di refusi ed errori nell'iter che avrebbe dovuto sbloccare entro luglio
l'immissione in servizio dei vincitori di concorso in tutta la Regione
siciliana. "Lo avevamo
sospettato, nonostante l’apertura mostrata dallo stesso Gucciardi nel corso
dell’incontro che abbiamo avuto lo scorso 29 giugno, che ci aveva fatto ben
sperare su una positiva evoluzione della situazione - aggiungono i sindacalisti
- e come volevasi dimostrare, però, sembra che qualcuno abbia voluto
prontamente metterci su lo zampino per prendere ancora tempo. Non sappiamo
infatti - proseguono - se si tratta dell'incapacità di qualche burocrate o di
un ritardo 'elettorale', quel che è certo sono i tempi che segnano un
gravissimo ritardo, mentre ormai ci troviamo in piena estate e gli ospedali
sono ko per mancanza di personale, continuando a rinviare la messa in sicurezza
di un sistema che non vende un prodotto ma assicura un diritto sancito dalla
costituzione". Ci chiediamo e
chiediamo a gran voce - sottolineano i responsabili siciliani dell'Ugl -
se è mai tollerabile che l’incapacità di qualche burocrate possa mettere
in pericolo la salute dei cittadini siciliani perché se un operatore sanitario
commette, o anche solo si sospetta possa averlo fatto in assoluta buona fede,
un errore su un paziente, la sua faccia e la sua vita finisce sulla stampa,
viene sospeso dall’incarico, mentre chi si disinteressa della salute della
gente, svolgendo i propri compiti con superficialità ed inadeguatezza, resta
nell’ombra ed al proprio posto?". "Noi non ci
stiamo - concludono Lanteri, Urzì e Guglielmino. Non possiamo assistere inermi
al collasso del sistema. E da questo valzer di direttori/commissari, cosa
dovremo aspettarci? L’ennesimo ritardo? La gente è preoccupata, le aggressioni
continuano, i reparti si svuotano per le ferie. Facciamo ancora una volta un
appello all'assessore, a cui chiederemo un nuovo incontro
urgente, perchè faccia qualcosa e prenda i dovuti provvedimenti!". Sulla vicenda
interviene il Segretario regionale dell'Ugl, Giuseppe Messina: "Siamo
sconcertati da quanto sta accadendo, manager di chiara nomina politica che
tengono sotto scacco l'assessore regionale alla salute e tutto il governo
ritardando il completamento delle procedure e politici dietro le nomine dei
manager che giocano a nascondino per allungare i tempi, sperando magari di far
coincidere lo scorrimento delle graduatorie con le elezioni regionali. Una
vergogna tutta siciliana perché la salute viene al primo posto e non è
negoziabile per nessuna ragione".
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