Sicilia: il lungo ponte di ferragosto di Davide Faraone nei luoghi dove non si va in vacanza Il tour #sivacasapercasa tocca carceri, ospedali, comunità per poveri e anziani e caserme dei vigili del fuoco.

“Si va casa per casa”, il tour di Davide Faraone che è partito lo scorso 30 giugno e che toccherà tutti i 390 comuni siciliani, non si ferma neppure per il ferragosto. Anzi, proprio questo lungo ponte, il sottosegretario alla Salute lo dedicherà, a partire da domani sino a mercoledì 16 agosto, a tutti quelli che non vanno in ferie o rinunciano alle vacanze. Le tappe delle quattro giornate siciliane di #sivacasapercasa saranno le carceri, gli ospedali e in particolare modo i pronto soccorso, le caserme dei vigili del fuoco, le comunità per i poveri e gli anziani di Palermo, Messina e Catania. “Crediamo sia giusto - dice Faraone - non fermarci e andare nei luoghi dove non si va in vacanza per incontrare chi rinuncia alle ferie e chi in vacanza non può andarci. Parleremo con gli agenti della polizia penitenziaria e con i detenuti, con i medici, gli infermieri e con i pazienti, con i volontari che si occupano degli ultimi e staremo accanto agli anziani e ai poveri. Lo faremo durante questo lungo ponte per dimostrare che la politica non va in ferie, non va al mare”. Si parte domani, sabato 12 agosto, con la visita, alle ore 10:30, all’ospedale di Termini Imerese. Alle 12:30 a Caccamo, Davide Faraone visiterà il vecchio orfanotrofio Giorgio Pusateri, abbandonato e in disuso da mezzo secolo. L’idea è quella di ristrutturarlo ed essere poi utilizzato per scopi sociali. Nel pomeriggio il sottosegretario alla Salute tornerà a Palermo per visitare, alle 17:30, la Missione "Speranza e Carità" di Biagio Conte e alle 18:30 il Boccone del Povero. Lunedì 14, sempre a Palermo, il tour farà tappa al pronto soccorso dell’ospedale Cervello e successivamente alla casa circondariale di Palermo “Ucciardone”. Martedì #sivacasapercasa arriverà a Messina e il giorno dopo a Catania con le visite nelle carceri, ai pronto soccorso, alle baracche della città dello Stretto, al comando dei vigili del fuoco e in alcune comunità per anziani e poveri.

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