Carabinieri ucciso a Roma, USIP cordoglio ai familiari e chiede misure al Governo a tutela delle Forze di Polizia


A Roma un vicebrigadiere dei carabinieri nell’adempimento del proprio dovere dopo una feroce colluttazione , è stato colpito a morte con un coltello. L’ennesima tragedia colpisce un appartenente alle Forze dell’Ordine, sembra una storia già vista mille volte, ma nonostante ciò si continua a non garantire i tutori dell’Ordine, le giuste condizioni per poter svolgere il proprio servizio in sicurezza. Siamo alle solite, la USIP ancora una volta denuncia a gran voce una situazione diventata insopportabile non è più possibile che le Forze Dell’Ordine debbano ogni giorno affrontare il proprio giorno di lavoro con il serio rischio di perdere la vita.
Questa O.S. esprime tutto il proprio disappunto per il disinteresse nei confronti degli uomini e donne in divisa che vengono abbandonati al proprio destino in balia del delinquente di turno. 
Non ci stancheremo mai di sottolineare che siamo stanchi degli annunci elettorali, abbiamo bisogno di cose concrete, vi è la necessità di fornire le Forze dell’Ordine degli strumenti idonei per garantire sicurezza e allo stesso tempo garantire la propria incolumità, ad esempio l’utilizzo del taser sarebbe stato molto utile nel gestire situazioni come quella in cui si è trovato il collega Carabiniere, di certo a quest’ora non ci troveremmo di nuovo a piangere una vittima delle Forze dell’ Ordine.
La USIP già altre volte ha sottolineato che bisogna fare ciò che serve, basta chiacchiere, bisogna prevenire tragedie del genere, e invece purtroppo ancora oggi si assiste a vere e proprie incuranze di un sistema di sicurezza che non garantisce piena tutela agli operatori di Polizia.
Fare il Poliziotto,il Carabiniere, il Finanziere o qualsiasi altro appartenente alle Forze dell’Ordine, non significa essere carne da macello.
L’Unione Sindacale Italiana Poliziotti non accetta e non accetterà mai questo assunto e farà tutto quello che è in suo potere per rappresentare e difendere al meglio gli appartenenti alle Forze dell’Ordine che hanno il sacrosanto diritto d’essere tutelati sotto ogni profilo e soprattutto hanno il sacrosanto diritto di ritornare, dopo una giornata di lavoro, come tutti gli esseri umani, a casa dai propri cari.

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