di Ambra Drago
Era il 28 gennaio quando a volto coperto e pistola in pugno Vittorio La Barbera, 21 anni e Antonino Leto 23enne, con la complicità del cassiere, M.N. di 36 anni, sono entrati in una sala scommesse di via Messina Marina a Palermo riuscendo a impossessarsi di 3000,00 euro.
Dopo aver analizzato le video camere i poliziotti sono pervenuti alle identità di La Barbera e Leto, pregiudicati del quartiere, nonostante i due malviventi avessero compiuto la rapina travisati da sciarpa e scaldacollo e nessuna indicazione sulla loro identità era stata fornita dall’unico testimone oculare dell’assalto, il cassiere. Questo come fanno sapere dalla Questura aveva negato da subito di conoscere i due anche dinanzi le foto segnaletiche.
Dopo aver analizzato le video camere i poliziotti sono pervenuti alle identità di La Barbera e Leto, pregiudicati del quartiere, nonostante i due malviventi avessero compiuto la rapina travisati da sciarpa e scaldacollo e nessuna indicazione sulla loro identità era stata fornita dall’unico testimone oculare dell’assalto, il cassiere. Questo come fanno sapere dalla Questura aveva negato da subito di conoscere i due anche dinanzi le foto segnaletiche.
Un altro elemento di svolta che ha permesso di arrivare ai due presunti rapinatori, è stato il profilo Facebook. Ognuno aveva in qualche foto indossato gli stessi abiti usati per la rapina e poi trovati dopo una perquisizione nelle loro abitazioni.
Adesso La Barbera e Leto dovranno rispondere di rapina e sono stati trasportati in carcere mentre il cassiere dovrà rispondere di favoreggiamento personale e per il quale sono stati, invece, disposti gli arresti domiciliari.
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