Presidente della Repubblica Mattarella partecipa al convegno per il 40esimo anniversario uccisione del giudice Rocco Chinnici (Ph. Ambra Drago) |
Memoria e continuità convegno in occasione del 40 esimo anniversario della morte del padre del pool antimafia Rocco Chinnici. Era il 29 luglio quando esplose con 75 chili di tritolo la Fiat 127 dinanzi l'abitazione del giudice in via Pipitone Federico. il 2padre2 del pool antimafia stava per salire sull'Alfetta blindata che lo aspettava davanti casa, con gli uomini della scorta e il portiere dello stabile. Il lavoro e le indagini del magistrato sono stati ricordati nel convegno si è tenuto nell' aula Magna della Corte d' Appello di Palermo. A aprire la giornata di lavoro il figlio del giudice, Giovanni presidente della Fondazione " Rocco Chinnici" alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "A 40 anni di distanza il Paese non dimentica. E' nato tutto qui all'ufficio istruzione nel tribunale di Palermo in una stagione drammatica. papà comprese che per contrastare un fenomeno che era più potente e eversivo capì che era necessario costituire un gruppo di giudici specializzati. Arrivò Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Ajala e Giuseppe Di lello e fu quel gruppo di magistrati che dopo la morte di mio padre nel 1983 portò avanti quei processi poi giunti anche nel Maxi processo".
La figura di Rocco Chinnici è stata ricordata anche dal Presidente di Corte d'Appello, Matteo Frasca: "La sua eredità era la continuità del suo pensiero. Capace di cogliere gli effetti nefasti della mafia e la necessità di adottare e adattare le organizzazione degli uffici prevedendone strategicamente le mosse. Un grande merito". Il lato umano e professionale è stato tracciato ai giornalisti dal già presidente del Senato e magistrato Piero Grasso: "Ricordo che per noi giovani magistrati era come un padre. Ricordo che era un grandissimo lavoratore e era un esempio. Con lui da pubblico ministero abbiamo anche fatto indagini insieme. E l'ultima volta siamo andati a Roma a interrogare alcuni terroristi. Per me è stato un padre, un aiuto e mi ha condotto mano per mano nella mia esperienza in magistratura. Quindi il mio ricordo non può che essere indelebile, pieno di affetto e carico di eterna riconoscenza".
Al dibattito hanno partecipato la prefetta di Palermo, Maria Teresa Cucinotta, il Presidente della Regione Renato Schifani, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. E iil sindaco a margine del convegno ha dichiarato: "«Domani saranno trascorsi quarant’anni dalla terribile strage che coinvolse il giudice Rocco Chinnici, il maresciallo dei Carabinieri Mario Trapassi, l’appuntato dei Carabinieri Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile di via Pipitone Federico, Stefano Li Sacchi.
Grazie all’autorevole presenza del nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presente oggi a Palermo, rendiamo omaggio al giudice che, con il suo lavoro, ha dato uno straordinario contributo alla lotta alla criminalità organizzata, in particolare con la lungimirante intuizione di istituire il pool di magistrati che ha dato vita a una nuova stagione di contrasto alla mafia.
Una battaglia che continuiamo a portare avanti ogni giorno, senza mai dimenticare il sacrificio di uomini come Rocco Chinnici che ancora oggi ci insegnano il valore della legalità e della giustizia».
Al dibattito hanno partecipato la prefetta di Palermo, Maria Teresa Cucinotta, il Presidente della Regione Renato Schifani, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. E iil sindaco a margine del convegno ha dichiarato: "«Domani saranno trascorsi quarant’anni dalla terribile strage che coinvolse il giudice Rocco Chinnici, il maresciallo dei Carabinieri Mario Trapassi, l’appuntato dei Carabinieri Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile di via Pipitone Federico, Stefano Li Sacchi.
Grazie all’autorevole presenza del nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presente oggi a Palermo, rendiamo omaggio al giudice che, con il suo lavoro, ha dato uno straordinario contributo alla lotta alla criminalità organizzata, in particolare con la lungimirante intuizione di istituire il pool di magistrati che ha dato vita a una nuova stagione di contrasto alla mafia.
Una battaglia che continuiamo a portare avanti ogni giorno, senza mai dimenticare il sacrificio di uomini come Rocco Chinnici che ancora oggi ci insegnano il valore della legalità e della giustizia».
Tra i partecipanti alla giornata anche il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il capo della Dna Giovanni Mellillo, il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, la procuratrice generale Lia Sava, i vertici delle forze dell'ordine regionali.
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