Intitolazione di villa Trabia a Ninni Cassarà. La moglie Laura Iacovoni: "Grande emozione". Sindaco:" Questo nome non poteva cadere nell'oblio, la città non dimentica"

di Ambra Drago
"Sono molto emozionata- confessa Laura Iacovoni Cassarà. Questo luogo, villa Trabia e da oggi Parco Ninni Cassarà si trova a pochi passi da un altro luogo a cui sono legata, di fronte la villa intitolata alla mia amica Francesca Morvillo e a pochi passi dall'istituto Alberigo Gentili, la scuola che frequentò mio marito.Questa collocazione credo che sia stata la migliore che si potesse scegliere. Oggi è una giornata di cui Ninni sarà fiero". Con queste parole la vedova Cassarà ha svelato il drappo che capeggia all'ingresso del polmone verde da tutti conosciuta come Villa Trabia. L'intitolazione al Capo della Mobile ucciso dalla mafia il 6 agosto 1985 e insignito della medaglia d'oro al valor civile è un fatto importante e significativo ha sottolineato il Questore Vito Calvino presente alla cerimonia. "Un plauso al sindaco e alla famiglia Cassarà. A me spetta con grande piacere sottolineare che siamo qui in rappresentanza di tutti gli uomini e le donne della Polizia di Palermo. E qui ce ne sono tanti. Questo è un fatto di grande valenza. io sono stato indegnamente nelal stanza del grande Ninni Cassarà che per tutti noi è stato un esempio e ci ha dato la motivazione a andare avanti. Essere qui è davvero emozionante, difficile da trasmettere a parola. E se i segnali contano lo sono anche i fatti, proprio oggi che ricorre il 21 marzo la Giornata internazione in ricordo di tutte le vittime della mafia. E siamo qui a testimoniare un fatto, l'intitolazione di questa villa che è anche simbolo di eleganza come Ninni persona geniale, signorile e di grande sostanza. E un posto come questo merita di essere tramandato nel nome di chi ha sacrificato la sua vita". E nel segno della memoria e del futuro erano presenti anche i figli di Ninni Cassarà ( Giovanni, Marida e Elvira) con le loro rispettive famiglie e i figli. E la famiglia Cassarà proprio qualche tempo fa come ha ricordato il sindaco Lagalla segnalò all'amministrazione di lasciare il nome di Ninni collegarlo a una villa che per problemi burocratici e tecnici era ancora negata all'accesso dei palermitani, legando un messaggio che conteneva in se l'oblio. "Ci siamo interrogati, parlati e ci siamo adoperati affinchè un nuovo simbolo di questa città potesse affermare una verità nell'esempio, che è la verità della memoria, del futuro e dell'insegnamento. Grazie a chi è stato vittima della violenza del passato che noi oggi possiamo parlare di un futuro migliore.
Area giochi di Villa Trabia-Parco Ninni Cassarà
E questa Villa è stato oggetto di una grande riqualificazione nell'ambito del Pnrr. La Villa mantiene il nome ma da oggi anche Parco Cassarà e tra poco vedrà conclusi i lavori del vicino Giardino all'Inglese. Per questo ringrazio gli uffici comunali e i tacnici nonchè gli assessori che si sono succeduti( Mineo e Alongi che lo ha sostituito). Nomi come quello di Ninni Cassarà non possono essere portati mai all'oblio e mi fa piacere vedere i nipoti di Cassarà, un nonno deve indicare la strada e voi da vostro nonno ne avete avuta indicata una straordinaria. Quella della verità, del coraggio, del rispetto e di mettersi al servizio del Paese. E per il fatto che egli non ci sia più non vuol dire che non vi segue da lassù o che la città lo dimentica". Dopo un lungo applauso, il Cappellano della Polizia di Stato, padre Massimiliano Purpura ha impartito la benedizione sul luogo e sui presenti.
Una cerimonia baciata dal sole primaverile. Presenti il prefetto Mariani, il Comandante provinciale dei carabinieri, Magrini e quello della Guardia di Finanza Napolitano. Insieme a loro anche il Capo della mobile di Palermo, diversi dirigenti e funzionari della pOlizia di Stato, dal primo Dirigente della Digos, Giovanni Pampillonia, al vice questore Carlo Nicotri oggi alla guida del commissariato di "Palermo Centro" e il Primo dirigente della Polfer, Matilde Corso così come alcuni componeti del 4 Reparto Volo tra questi il vice questore aggiunto Paolo Burgarella e Giuseppe Messina, Assistente Capo Coordinatore. Un momento molto partecipato a cui hanno preso parte anche il presidente provinciale dell'I.P.A. Palermo, Castrense Ganci, il dirigente I.P.A. Palermo e funzionario P. S. (a r.) Fabio Melchiore.

Nessun commento:

Posta un commento