IV Centenario del ritrovamento delle Reliquie di S. Rosalia e Solenni Vespri Pontificali. Arcivescovo legge la missiva del Papa: "Palermitani nel suo esempio siate costruttori di speranza"

di Ambra Drago
I
n una Cattedrale stracolma si sono tenuti i Solenni Vespri Pontificali.
A celebrare l'arcivescovo di Palermo, Monsignor Corrado Lorefice che inizialmente ha invitato i fedeli in piedi a ascoltare la missiva di Papa Francesco. "La felice ricorrenza del IV Centenario del ritrovamento del corpo di Santa Rosalia è una speciale occasione per unirmi spiritualmente a Voi cari figli e figlie della Chiesa palermitana, che desidera elevare al Padre celeste, fonte di ogni grazia, la lode per il dono di così sublime figura di donna e di “apostola". E prosegue in alcuni passaggi molto significativi che invitano alla speranza e alla devozione:Voi fedeli e devoti della “Santuzza”, come filialmente a Lei Vi rivolgete, siete gli eredi spirituali che dovete tradurre in uno stile di vita evangelico la sua testimonianza di fede e di carità verso il prossimo. Come Lei date un volto bello al vostro territorio, ricco di cultura, storia e fede profonda, dove grandi donne e uomini hanno trovato la forza per spendersi a motivo del Vangelo e della giustizia sociale. Alla scuola di Santa Rosalia, rinunciando a ciò che è superfluo, non esitate ad offrirVi con generosità agli altri. Abbiate fortezza di spirito nell’affrontare le sfide che tuttora ostacolano la rinascita di codesta Città, il cui cammino è affaticato da tante problematiche e, di queste, alcune molto dolorose.
Con coraggio guardate a Colui che è Misericordia, ai cui occhi non sono invisibili le sofferenze del Suo popolo poiché «perfino i capelli del vostro capo sono contati» (Mt10,30); Egli conosce le nostre pene ed è pronto a versare il balsamo della consolazione che risana e dona rinnovato slancio".
Il Papa fa un esortazione ai cittadini palermitani:"Con Rosalia, donna di speranza, Vi esorto dunque: Chiesa di Palermo alzati! Sii faro di nuova speranza, sii Comunità viva che rigenerata dal sangue dei Martiri dia testimonianza vera e luminosa di Cristo nostro Salvatore. Popolo di Dio in questo lembo di terra benedetto, non perdere la speranza e non cedere allo sconforto. Riscopri la gioia dello stupore di fronte alla carezza di un Padre che ti chiama a sé e ti conduce sulle strade della vita per assaporare i frutti della concordia e della pace.Auspico che questo Anno Giubilare Rosaliano, che volge a conclusione, abbia favorito soprattutto una rifioritura spirituale inserita nel percorso avviato dalla vostra Comunità ecclesiale; pertanto, invito a porVi con docilità all’ascolto dello Spirito Santo affinché possiate realizzare una copiosa stagione pastorale, pronti a spandere il profumo dell’accoglienza e della misericordia.Consegnate alla vostra Santa Patrona desideri e aspirazioni che portate nel cuore; chiedete a Lei, donna del silenzio orante, di dissipare le paure e di vincere le rassegnazioni che soffocano le radici del bene, per essere audaci discepoli del Maestro e costruttori di speranza.Con tali sentimenti, mentre invoco l’intercessione dei Santi e delle Sante che coronano la Chiesa siciliana, Vi affido alla protezione della Vergine Maria, e volentieri imparto la mia Benedizione, confidando nella vostra preghiera per me.
L'arcivescovo ha benedetto due opere che richiamano i codici madoniti corredati da lapislazzuli successivamente è stata salutata una delegazione che è arrivata da Santo Stefano di Quisquina e un saluto è stato rivolto alle suore del Bellamore. "Ognuno si senta un accolto e su tutti scenda la benedizione del Signore ha concluso l'arcivescovo".
Presenti alla celebrazione il Prefetto Mariani, il sindaco Lagalla, a sotituire il Presidente della Regione Schifani ( in convalescenza) l'assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, Alessandro Aricò. Altresì presenti le autorità militari.
E Monsignor Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale ha voluto dinare un ricordo di questo quarto centenario di Santa Rosalia.
"Ho fatto realizzare le spille del pallio( paramento liturgico- una stoffa di lana bianca avvolta sulle spalle) con l'immagine di Santa Rosalia, il Beato Puglisi e di San Corrado Confalonieri suo Santo Protettore". La Celebrazione è stata accompagnata dal Coro della Cattedrale, diretto dal M° Mauro Visconti.

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