“Il governo nazionale vorrebbe estendere a tutti i Comuni italiani la tassa di soggiorno come imposta di scopo destinata al turismo. Una iniziativa di prestigio per tutto il nostro Paese che deve essere ormai riconosciuto una meta turistica su tutto il suo territorio senza distinzioni, ma che in Sicilia arriva con grande ritardo perché già in vigore da tempo. Infatti, nella finanziaria dello scorso anno sono stato il promotore e il primo firmatario di una norma tramutatasi in legge con largo anticipo rispetto all’iniziativa paventata oggi dal governo nazionale”. Così il vice-presidente del gruppo parlamentare PD, Mario Giambona, ha commentato l’ipotesi di riforma voluta dal governo nazionale sulla possibilità allargare la tassa di soggiorno a tutti i Comuni presenti sul territorio nazionale.
“Con orgoglio posso dire che la Sicilia si è mossa in anticipo su questo tema rispetto al governo nazionale dotandosi di una legge che ho voluto fortemente e che riconosce tutti i Comuni della regione come località turistiche - ha infine concluso -. Questo permetterà ai Sindaci di poter disporre di ulteriori somme utili alla gestione dei Comuni di pertinenza e gestire al meglio i propri territori”.
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