Tra le opere prioritarie ci sono la rimozione dei detriti alla foce del fiume Salso, a Licata, nell'Agrigentino, e il rifacimento degli argini del fiume Dittaino. A Enna sarà messa in sicurezza l’area colpita da una frana, mentre a Stromboli verranno rimossi i detriti che bloccano le strade. Per affrontare l’emergenza, la giunta ha nominato come commissario straordinario il dirigente generale del dipartimento Tecnico, Duilio Alongi. Il dipartimento dell’Agricoltura è stato incaricato, inoltre, di delimitare le aree della Piana di Licata più colpite, quantificando i danni alle infrastrutture, alle produzioni agricole e alle attrezzature. L'assessore all'Agricoltura, Salvatore Barbagallo, ha effettuato un sopralluogo proprio a Licata annunciando un prossimo bando con le risorse del Psr 2014-22 per dare ristori alle aziende agricole che hanno subito danni. E ha anche illustrato gli interventi per sfruttare al meglio le risorse idriche del fiume Verdura, sempre nell'Agrigentino. L'assessore al Territorio e ambiente, Giusi Savarino, ha manifestato la vicinanza del governo regionale alle aree colpite dal maltempo, anticipando l'imminente consegna dei lavori per la messa in sicurezza del fiume Salso nell'area urbana di Licata.
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Alluvioni di ottobre 2,8 milioni per le urgenze
La giunta Schifani ha dichiarato lo stato di emergenza regionale per le zone colpite dalle alluvioni del 19 e 20 ottobre. Per garantire la sicurezza dei cittadini e ripristinare la viabilità sono stati stanziati 2,8 milioni di euro da destinare a cinque interventi urgenti nelle aree che hanno riportato i danni più gravi. «Stiamo procedendo con tempestività e immediatezza, sia sul piano operativo sia su quello finanziario, per fronteggiare le criticità riscontrate in diverse zone della Sicilia», ha sottolineato il presidente Schifani.
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