Nell'attesa di Federico Faggin, in piazzetta Bagnasco con il prof. Menna e 4 incontri che offriranno i punti di vista di un matematico, un professore di robotica, uno di filosofia e uno di neurochirugia

Un grande evento, atteso da tempo, quello che alle 10 di martedì 29 ottobre al Teatro Massimo avrà come protagonista Federico Faggin, il più grande inventore vivente, pronto a incantare i palermitani con la sua rivoluzionaria teoria su “Coscienza e Intelligenza artificiale e naturale”
Considerata l’eccezionalità di tale appuntamento, piazzetta Bagnasco si prepara a viverlo pienamente attraverso 4 incontri pensati per ascoltare il punto di vista di un matematico e fisico (Luigi Menna), di un professore di ingegneria robotica (Antonio Chella), di un professore di filosofia (Vincenzo Lima) e di una neurochirurga (Marika Tutino). A interagire con gli ospiti sarà Donato Didonna, presidente dell’associazione “Piazzetta Bagnasco”, la realtà che promuove e cura gli eventi in una delle piazzette della città in cui la cultura anima e dà fondamenta alla comunità.

Il via alle 18 di venerdì 4 ottobre con Luigi Menna, prof. di Matematica al liceo “Regina Margherita” di Palermo. Un incontro durante il quale si esplorerà come la matematica e la fisica moderna affrontano l'antica questione del libero arbitrio.

«Partendo dalle idee classiche sul determinismo – afferma il prof. Menna - vedremo come le scoperte della meccanica quantistica e della teoria del caos abbiano cambiato la nostra visione dell'universo e della causalità. Discuteremo le implicazioni di queste teorie sulla nostra comprensione della coscienza, dell'intelligenza artificiale e della libertà di scelta. Attraverso un viaggio tra formule matematiche e riflessioni filosofiche, cercheremo di capire se la scienza può davvero dirci qualcosa sulla nostra libertà o se questa rimane un mistero al di là della comprensione matematica».

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