SABRINA FIGUCCIA: “NO ALL’HOTSPOT PER MIGRANTI. AL FIANCO DI CHI PROTESTA”

“Oggi pomeriggio sarò presente per dare il mio supporto sul piano istituzionale e la mia solidarietà personale a tutti coloro, residenti e non solo, che si sono dati appuntamento a partire dalle 16.30 all'angolo fra Via Patti e Via Lanza di Scalea, proprio all'ingresso di Fondo San Gabriele, dove il Comune avrebbe intenzione di realizzare un hotspot per migranti”. A renderlo noto Sabrina Figuccia consigliere comunale dell’Udc, che prosegue: “Si tratta di un'area di quasi 50 mila mq, trasferiti al Comune di Palermo a seguito di confisca. L'intera area destinata a verde storico ha un vincolo per la creazione di impianti sportivi ed é proprio in questo che il sindaco dovrebbe impegnarsi invece di creare un nuovo ghetto che peggiorerebbe le già complesse condizioni del territorio. Personalmente immagino un centro per giovani e non solo, con attività sportive, culturali e ludico relative. Per questo sarò al fianco dei residenti - continua Figuccia - insieme a storici, tecnici e personale sanitario per dimostrare che chi protesta contro la realizzazione di questo hotspot, costituito da tendostrutture e moduli prefabbricati, ha ragione su tutti i fronti. Non si possono più mascherare interessi e finto progressismo dietro il naturale spirito di accoglienza che contraddistingue noi palermitani. Anche il campo rom della Favorita doveva essere una soluzione temporanea e invece sappiamo tutti cosa è accaduto.  Inoltre, stamattina con i colleghi della Settima Commissione Consiliare abbiamo ascoltato Giuseppe Termini, direttore dell'Asp di Palermo e responsabile del servizio sanitario immigrati, che si è detto all’oscuro della volontà del Comune di costruire questa struttura e che ha sottolineato i gravi rischi a cui sarebbero sottoposti gli abitanti della zona, soprattutto di contrarre malattie facilmente trasmettibili, come ad esempio la scabbia. Questa volta alzeremo le barricate e metteremo in campo tutte le azioni necessarie per fermare questo scempio ai danni dei palermitani che non intendono più rimanere in silenzio rispetto a scelte scellerate, in linea con una politica europea, che sono certa sarà respinta anche dal governo nazionale”.

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